Al Petruzzelli le riprese di “Lino d’Italia”, documentario su Lino Banfi
Il documentario, girato principalmente nel Teatro Petruzzelli di Bari, toccherà anche le città di Andria – dove Banfi ha frequentato il seminario – e Canosa, il paese in cui è cresciuto e a cui è ancora profondamente legato. Con uno sguardo ironico, tenero e affettuosamente dissacrante, “Lino d’Italia” racconta l’uomo dietro il personaggio, intrecciando vita privata e carriera pubblica, aneddoti familiari e successi popolari, ricordi di gioventù e riflessioni sul presente.
Protagonisti della scena sono due volti della stessa medaglia: Lino Banfi e Pasquale Zagaria – il suo vero nome – che si confrontano sul palco di un Petruzzelli immaginifico e sospeso nel tempo, attraversando insieme l’infanzia a Canosa, gli anni della gavetta, gli incontri decisivi, la gloria cinematografica, l’amore per la famiglia e il successo televisivo, da “Stasera Lino” a “Un medico in famiglia”.
Attraverso materiali d’archivio, testimonianze inedite e una messa in scena teatrale e surreale, il documentario mette in luce la straordinaria parabola artistica e umana di uno dei comici più amati dal pubblico italiano, simbolo di un’Italia popolare, generosa e autoironica. “Lino d’Italia” celebra l’artista e l’uomo Banfi – che ha da poco compiuto 89 anni – e segna una nuova collaborazione tra Gianluca Curti di Minerva e Marco Spagnoli, dopo “La nostra magnifica ossessione: Bernardo Bertolucci e la sua generazione”, documentario in uscita in autunno, coprodotto da Minerva Pictures, Rai Documentari e ARTE, in arrivo anche sul canale franco-tedesco entro il 2025.