al momento senza esito i sorvoli mirati con l’elicottero e la campana Recco

Proseguono senza sosta, dal 24 novembre scorso, le ricerche di Karol Brozek, il cittadino polacco di 44 anni disperso sul massiccio del Gran Sasso. Le attività sono coordinate dalla prefettura dell’Aquila e vedono impegnati quotidianamente i tecnici del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Abruzzo, in collaborazione con Sagf, vigili del fuoco e le altre strutture operative coinvolte.
Il Cnsas Abruzzo ricostruisce le fasi delle operazioni, avviate con l’attivazione di squadre specialistiche per la bonifica dei principali itinerari e delle aree maggiormente esposte del massiccio montuoso, in un contesto reso complesso dalle rapide variazioni meteorologiche e dalla presenza di molta neve in quota. Sorvoli mirati con l’elicottero di Eliabruzzo e con l’impiego della campana Recco, strumenti utili per la verifica di canaloni e pendii non raggiungibili via terra, sono stati effettuati nella giornata di lunedì 1 dicembre, senza però fornire riscontri utili.
“Le condizioni meteo, caratterizzate da vento forte, nebbia e precipitazioni intermittenti, continuano a limitare l’impiego dei mezzi aerei e ostacolano l’accesso ai versanti più esposti. Nonostante ciò – fanno sapere dal Cnsas – le squadre proseguono il lavoro equipaggiate con materiali tecnici e sci da alpinismo per garantire la copertura delle zone nevose e dei tratti più impervi. Nella giornata di ieri le operazioni si sono concentrate nell’area della Scindarella, con la verifica di creste, canaloni e punti sensibili”.
Il Cnsas Abruzzo conferma “la propria piena disponibilità alle istituzioni e continuerà a garantire il proprio contributo operativo fino al completamento delle attività di ricerca”.
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