Marche

al duo di balfolk di Potenza Picena rubano tutti gli strumenti musicali

POTENZA PICENA «Eravamo pronti a partire. Avremmo dovuto esibirci in Portogallo ma prima di raggiungere l’aeroporto siamo stati costretti a girare i tacchi e ritornare a Porto Potenza. Ci hanno rubato tutto, ma proprio tutto: anche il mio ukulele. Senza strumenti e bagagli sarebbe stato impossibile suonare. Davvero un duro colpo». È lo sfogo di Marco Fermani, musicista portopotentino e membro, insieme al maceratese Federico Cippitelli, degli Organetto a cukù. Il progetto nasce dall’unione di due strumenti che fanno parte della tradizione popolare di due zone molto distanti tra loro: l’organetto (suonato da Cippitelli), presente nella tradizione popolare d’Italia e d’Europa, e l’ukulele (suonato da Fermani), lo strumento hawaiano per eccellenza, da diversi anni molto in voga anche nel resto del mondo. Il duo propone un repertorio inedito di balfolk.

 La vicenda

Giovedì scorso i musicisti – noti anche per essere gli organizzatori del festival DanzaMare a Porto Potenza – prima di raggiungere l’aeroporto Leonardo Da Vinci si erano fermati a pranzo in un centro commerciale di Fiumicino, dopo aver parcheggiato il Fiato Qubo lungo una strada nelle vicinanze.

Al loro ritorno la scoperta choc.

Era stato spaccato un vetro dell’auto e dentro non c’era più nulla. I ladri avevano rubato un organetto, una centralina Wifi con due microfoni, un ukulele, un multieffetto per chitarra, una melodica e uno stompbox. E come se non bastasse è stata portata via anche una valigia con all’interno gli indumenti. Un bottino di diverse migliaia di euro. A Fermani e Cippitelli non è restato altro che recarsi dai carabinieri per denunciare il furto. Sono stati tantissimi i messaggi di vicinanza ricevuti dai due artisti, molto apprezzati dagli amanti del balfolk sia in Italia che all’estero.

«Un grandissimo affetto – racconta Fermani -, questo ci dà la carica per riprenderci. Non faremo collette, stiamo provvedendo a ricomprare gli strumenti per poter ricominciare a suonare. Sui social abbiamo diffuso l’elenco della strumentazione rubata. Magari qualcosa potrebbe spuntare in mercatini dell’usato o affini, anche se rimaniamo estremamente pessimisti».




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