al centro la giudice Cristina D’Aniello

Due cicli di incontri alla Scuola Montanari hanno portato gli studenti a confrontarsi attivamente sul bullismo e sul cyberbullismo, con un focus chiaro sulla prospettiva dello Stato grazie alla partecipazione della giudice Cristina D’Aniello.
La giudice ha illustrato in modo semplice e diretto come la legge interviene in casi concreti di stalking, diffusione di materiale o foto intime, diffamazione, minaccia, furto, e lesioni, fornendo esempi pratici e stimolando domande dagli studenti. Il suo approccio partecipativo ha reso evidente come comportamenti apparentemente “innocui” possano avere conseguenze legali serie.
A fare da collante tra i diversi interventi è stato l’organizzatore Cuore e Territorio, con la presenza del presidente, del luogotenente Giovanni Morgese e del consigliere Marcello Iervolino, che hanno introdotto i relatori e collegato i vari argomenti, creando un filo logico tra la dimensione legale, psicologica e mediatica dell’incontro. La psicoterapeuta Francesca Siboni ha completato il quadro delineando l’identikit emotivo del bullo e proponendo agli studenti tre domande anonime per stimolare riflessione e consapevolezza sulle dinamiche relazionali. L’editore Carlo Serafini ha invece intrattenuto i ragazzi sul tema delle fake news, mostrando come queste possano circolare anche nelle chat scolastiche e sottolineando l’importanza della verifica delle informazioni.
I relatori sono stati introdotti anche dal preside Cesare Cambio, ma la giornata ha avuto come protagonisti gli studenti che stimolati nella riflessione hanno attivamente partecipato. “L’iniziativa ha rafforzato la consapevolezza dei ragazzi sul ruolo dello Stato, sulle conseguenze dei comportamenti aggressivi e sull’importanza di costruire un ambiente scolastico sicuro, rispettoso e informato”, viene evidenziato .
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