Marche

«Aiutatemi, sono stata molestata». Sirolo, per una 20enne di Cingoli l’incubo abusi dopo la discoteca


SIROLO È una vicenda ancora tutta da chiarire quella accaduta nella notte tra sabato e domenica a Sirolo, dove una ragazza di 20 anni sarebbe stata coinvolta in una presunta aggressione sessuale. I fatti si sarebbero consumati attorno all’1,30 nel parcheggio pubblico di via Moricone, poco distante dal centro della località turistica, che quella sera festeggiava la 32esima Bandiera Blu con Jerry Calà.

La dinamica

La giovane, residente a Cingoli, era arrivata a Sirolo con alcune amiche a bordo di un van a noleggio con conducente, decise a trascorrere una serata di svago nei locali della riviera. Avevano pianificato l’uscita da giorni, approfittando del fine settimana estivo per stare insieme. A un certo punto, però, la ventenne si sarebbe allontanata dal gruppo. Non vedendola tornare, un’amica si è preoccupata e ha iniziato a cercarla. È stato uno degli operatori della sicurezza della discoteca Casacon a collegare i fatti: poco prima aveva notato la ragazza incamminarsi verso il parcheggio insieme a un uomo molto più grande. Il locale, dopo alcune proteste legate agli schiamazzi notturni, ha disposto l’estensione del servizio di vigilanza anche all’esterno, affidandosi all’agenzia Vegas 2.0 con il compito di monitorare il deflusso lungo via Bosco e via Moricone. Il bodyguard, insospettito dalla scena, si è messo sulle tracce della giovane e, dopo aver allertato un collega e il titolare dell’agenzia, Vito Cantarelli, ha raggiunto con loro l’area di sosta. Il van, con cui il gruppo aveva raggiunto Sirolo, era fermo in un angolo buio e appartato del parcheggio.

La prima ad avvicinarsi sarebbe stata l’amica, che, trovandosi di fronte a quella scena, ha iniziato a urlare per chiedere aiuto, svegliando anche alcuni residenti usciti di casa per capire cosa stesse succedendo. All’interno del mezzo c’erano la ventenne, in stato confusionale, e l’uomo – il quarantacinquenne conducente del veicolo – sceso dalla vettura a torso nudo. Il personale della vigilanza è subito intervenuto per chiedere spiegazioni, mantenendo la situazione sotto controllo fino all’arrivo dei carabinieri. L’uomo ha negato con decisione qualsiasi molestia o contatto fisico nei confronti della ragazza. Una versione che non coinciderebbe con quanto riferito sul momento dalla ventenne, visibilmente scossa e in evidente stato di turbamento.

Il soccorso

Oltre ai genitori della giovane, allertati dall’amica, sono giunti sul posto anche i carabinieri, chiamati dagli stessi addetti alla sicurezza. I militari hanno avviato i primi accertamenti, raccogliendo testimonianze e assumendo la gestione dell’intervento. La giovane è stata poi accompagnata all’ospedale Salesi di Ancona per gli esami clinici. Secondo quanto emerso, non risultano segni tangibili di violenza, ma la dinamica è ora al vaglio degli inquirenti, che procedono con la necessaria cautela per ricostruire l’accaduto. Quel che è certo è che la presenza degli addetti alla sicurezza, attivi anche oltre il perimetro del locale, ha consentito di gestire tempestivamente una situazione delicata, ora all’attenzione dell’Arma.




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