Ambiente

Agricoltura 5.0, trattore simulatore detterà le scelte in campo – Mondo Agricolo

Un trattore intelligente con guida
automatica a controllo satellitare, in grado di dialogare con
seminatrici di precisione e barre irroratrici per la
distribuzione di concimi e antiparassitari a seconda del terreno
da trattare mappato da droni e dal rilevamento digitale dello
colture, il tutto in ambiente virtuale. Si chiama ‘Simulatore
SimAgri’ uno dei risultati presentati dal Crea del progetto
‘AgroFiliere’, nell’ambito del programma ‘Agridigit’ finanziato
dal Masaf. La disponibilità di un simulatore di trattore che
aziona un parco di macchine operatrici agricole rappresenta un
ulteriore passo evolutivo dell’agricoltura di precisione. Si
potrà digitalizzare completamente un’azienda agricola, creando
una sua ‘gemella virtuale’ che potrà servire a simulare le
scelte reali più opportune in funzione di diversi scenari
possibili. Sono stati messi a punto modelli previsionali per la
predizione anticipata di malattie e la diminuzione di
fitofarmaci, utilizzati solo lì dove necessari, ad esempio,
contro l’oidio della vite. Sono stati creati sistemi digitali
per la valutazione digitale dell’adattamento delle nuove varietà
dei cereali applicata al processo di miglioramento genetico, e
per il controllo e la tracciabilità della qualità e della
sicurezza nell’intera filiera. E’ stata poi costruita una
piattaforma logistica per la tracciabilità integrata e di
blockchain per il mantenimento della qualità dei prodotti di IV
gamma a base di ortaggi e per la filiera agrumicola. “Questo
progetto – dichiara Paolo Menesatti, direttore del Crea
Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari – nasce e si sviluppa
nell’ agricoltura 5.0, strategia per efficientare la produzione
sostenibile, ossia produrre il necessario con qualità e di
qualità rispetto al prodotto e all’ambiente. Le attrezzature e
le attività progettuali hanno prodotto numerosi risultati
trasferiti al mondo produttivo, aprendo la strada verso
ulteriori e più specifici approfondimenti scientifici e di
ricerca al fine di trovare le migliori combinazioni produttive
che si adattino alle criticità produttive e dei cambiamenti
climatici”.

   

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