Basilicata

Aggressioni negli ospedali, il prefetto: «Alziamo l’allerta»

Sanità e sicurezza, l’annuncio del prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa sui social, creare «Un sistema rapido»


Più sicurezza negli ospedali catanzaresi. Dopo l’ennesima aggressione dei giorni scorsi è lo stesso Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ad intervenire (sui social) per annunciare quello che si sta pensando di fare per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari della provincia.
Decisioni che saranno ufficializzate nel prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

AGGRESSIONI NEGLI OSPEDALI, L’ANNUNCIO DEL PREFETTO CASTRESESE DE ROSA

Una riunione che dovrebbe in primo luogo «innalzare i livelli di allerta» sulle strutture sanitarie catanzaresi. Vale a dire gli ospedali Pugliese-Ciaccio, Giovanni paolo II di Lamezia, l’ospedale civile di Soverato e il nosocomio di Soveria Mannelli.
Livelli di allerta, monitoraggio e coinvolgimento degli istituti di vigilanza privati, oltre ai posti di Polizia, per tentare di “schermare” chi lavora nelle trincee dei Pronto soccorso, una delle aree più critiche in assoluto.

SCHERMARE CHI LAVORA NELLE TRINCEE DEI PRONTO SOCCORSO

«Sulle aggressioni a medici ed operatori socio sanitari in ospedale – scrive Castrese De Rosa – stiamo lavorando ad un Protocollo d’intesa con le forze dell’ordine e i Responsabili dei nosocomi che firmeremo nella prossima seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per innalzare i livelli di sicurezza e di prevenzione coinvolgendo anche gli istituti di vigilanza privati. Attiveremo un sistema di allerta rapida, un monitoraggio periodico e un disciplinare tecnico operativo ferma restando la presenza dei nostri operatori ai posti di polizia dedicati. Saranno interessati gli ospedali Pugliese-Ciaccio, Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, quello Civile di Soverato e quello di Soveria Mannelli».

LE AGGRESSIONI NELLE ORE NOTTURNE

Non solo allerte rapide e rafforzamento della vigilanza, c’è chi fa notare come proprio all’ospedale di Lamezia, teatro dell’ultima aggressione a un infermiere e due medici cubani, il posto di Polizia non resta aperto h24, ma è attivo soltanto di giorno. «Sappiamo bene – scrivono – che le aggressioni spesso e volentieri avvengono durante le ore notturne quando a presidiare il Pronto soccorso vi è solo una guardia giurata che non ha gli stessi strumenti delle forze di Polizia». «Non è mai abbastanza – risponde il Prefetto – ma ci proveremo».


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