Aggressione al sindacalista, Risso (Uniti per la Costituzione): “Allarmismo infondato desensibilizza sulle vere espressioni del fascismo”
Genova. “Fare affermazioni senza conoscere i fatti e senza aspettare che vengano acclarati, lanciare accuse gravi suscitando un’ondata di paura e sdegno – pienamente legittimi – da parte della cittadinanza, per un mero calcolo politico ed elettorale volto ad ottenere consensi, non è solo una mossa improvvida: è un gesto molto irresponsabile e pericoloso da parte di chi si candida alla guida di una città e di una comunità. Perché il rischio è quello che, a furia di creare allarmismo infondato, cali l’attenzione e la sensibilità verso le espressioni reali del Fascismo, purtroppo ancora esistenti e striscianti all’interno della nostra società”.
A dirlo in una nota stampa Emanuela Risso, fondatrice del direttivo di Uniti per la Costituzione di Mattia Crucioli e oggi capolista al il Consiglio comunale per le prossime elezioni cittadine, che torna sulle polemiche scatenate dalle vicende legate alla supposta aggressione subita dal sindacalista della Cgil, a cui ha fatto seguito una denuncia poi ritirata dopo che gli inquirenti avevano rilevato delle incongruenze nel racconto dei fatti.
“Al di là di ciò che emergerà dalle indagini, la strumentalizzazione della vicenda del sindacalista aggredito a Sestri Ponente da parte della coalizione di centrosinistra è stata evidente – continua Risso – la candidata Salis non si è limitata ad una condivisibile solidarietà per l’accaduto, ma ha colto repentinamente l’occasione per lanciare accuse molto pesanti, affermando che nella nostra città esisterebbe “un clima che legittima certi atteggiamenti, che rende accettabile l’inaccettabile, che mette in discussione perfino il valore dell’antifascismo”. La città di Genova, medaglia d’oro della Resistenza, ha sempre dimostrato un fortissimo sentimento antifascista. Moltissimi genovesi hanno all’interno della propria storia familiare memorie, anche luttuose, della Resistenza. Non si può accettare che una candidata Sindaca si esprima con tanta leggerezza, e che non provi neanche a posteriori a correggere il tiro delle proprie esternazioni, limitandosi a “scaricare il barile” sulle responsabilità individuali di chi ha riportato l’evento”.
“Auspico che sull’aggressione venga fatta al più presto chiarezza per rispetto di chi ottant’anni fa, a causa del Fascismo, lasciò la propria vita e la propria gioventù sui monti – conclude Emanuela Risso – Ma spero anche che l’avvicinarsi della ricorrenza del 25 aprile stimoli la riflessione e invito la candidata Salis a rivedere le sue dichiarazioni: a volte ammettere gli errori è necessario“.