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aggredì compagno di cella col telecomando

Felice Maniero a processo a Firenze: aggredì compagno di cella col telecomando

Felice Maniero, ex boss della Mala del Brenta, torna a processo a Firenze. Questa volta il tema è l’aggressione a un compagno di cella avvenuta nel 2020. L’arma? Il telecomando della televisione. Le ragioni? Secondo Maniero il volume troppo alto, secondo la vittima il fatto di star russando. L’aggredito aveva riportato un trauma facciale con frattura delle ossa del naso, con lesioni guaribili in 10 giorni.

La prima udienza davanti al tribunale di Firenze, terza sezione penale, presieduta dal giudice Lorenzo Calamandrei, è stata lo scorso 17 luglio, a quasi cinque anni dal giorno dei fatti, il 18 luglio 2020. All’epoca Maniero era in carcere nel capoluogo toscano dopo la denuncia per maltrattamenti da parte della sua ex compagna. Durante la detenzione era conosciuto come Luca Mori, nome che gli era stato fornito a scopo di protezione, ma la vittima, in video-collegamento da una località protetta, ha detto che fosse nota a tutti la vera identità dell’uomo. La prossima udienza sarà a settembre, quando Maniero, assistito dall’avvocato avellinese Rolando Iorio, si difenderà sostenendo che non è lui il responsabile dell’aggressione.


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