Friuli Venezia Giulia

Affascinante mondo mutue volontarie per Pa. Creano posti di lavoro. Inchiesta su situazione Fvg

Le società di mutuo soccorso sono in crescita in Italia come modello di welfare (sistema di protezione sociale che garantisce servizi e prestazioni sanitarie, assistenziali dei cittadini attraverso interventi pubblici e privati). Il fenomeno delle mutue volontarie coinvolge anche il Friuli-Venezia Giulia.

Cosa sono le Società di Mutuo Soccorso Volontarie

Le Società di mutuo soccorso (SMS), hanno una lunga storia in Italia e una legislazione specifica a partire dalla legge 15 aprile 1886, n. 3818, intitolata “Costituzione legale delle società di mutuo soccorso”. Il termine “volontarie” viene spesso aggiunto per sottolineare una delle caratteristiche fondamentali di queste organizzazioni: l’adesione non è obbligatoria, ma una scelta libera del singolo. Sono organizzazioni costituite da persone che, senza finalità di lucro, si associano con lo scopo primario di ottenere prestazioni di assistenza e sussidi nei casi di bisogno, come definisce ufficialmente la FIMIV (Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria).

Sono nate circa 139 anni fa a Pinerolo, dall’idea di un calzolaio, un indoratore, quattro falegnami, due sarti e un capomastro, decisi a organizzarsi in una società di mutuo soccorso denominata: “Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso di Pinerolo” per garantire a tutti i soci assistenza.

Il quadro normativo attuale

Il settore ha ottenuto riconoscimento normativo con l’inserimento nel Terzo Settore, aprendo nuove possibilità di collaborazione con le pubbliche amministrazioni e maggiori garanzie per i progetti congiunti.

La situazione in Friuli-Venezia Giulia

In Friuli-Venezia Giulia sono attive:

– la società di mutuo soccorso “Cesare Pozzo” con una sede regionale a Trieste e un presidio territoriale a Udine, Pordenone, Monfalcone;

– la Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Pordenone: una realtà storica e attiva, con iniziative a valenza sociale, culturale e di sostegno alla comunità;

– la Società Operaia Mutuo Soccorso e Consumo di Claut: società cooperativa con sede in provincia di Pordenone.

– la Società Monfalconese di Mutuo Soccorso con sede a Monfalcone.

Settori di intervento e opportunità occupazionali

Le società di mutuo soccorso operano principalmente nell’assistenza sanitaria integrativa, domiciliare per anziani, servizi di assistenza allo studio per famiglie in difficoltà (doposcuola solidali, aiuto compiti per bambini e ragazzi).

I settori di intervento e le opportunità occupazionali si concentrano principalmente su:

– Assistenza sanitaria integrativa e domiciliare.

Le figure professionali richieste includono impiegati di back office per la gestione delle pratiche e assistenti domiciliari qualificati (OSS per l’assistenza diretta;

– Servizi sociali ed educativi. Ruoli come educatori e tutor sono fondamentali per i progetti di assistenza allo studio rivolti a famiglie in difficoltà.

I vantaggi concreti per le Amministrazioni Pubbliche

Perchè i comuni dovrebbero promuovere le mutue

I comuni non possono costituire direttamente le società di mutuo soccorso (essendo le mutue enti privati costituiti da persone fisiche), ma dovrebbero promuovere attivamente la loro costituzione sul territorio nei seguenti ambiti strategici:

– Ridurre la pressione sui bilanci comunali ampliando ed esternalizzando i servizi sociali e sociosanitari alla cittadinanza a costi inferiori (la spesa a domicilio per anziani, piccole commissioni, accompagnamento per visite mediche);

– Rafforzare la coesione sociale, trasformando i cittadini da fruitori passivi a protagonisti attivi del Welfare locale;

– Emergenze abitative temporanee (garanzie per affitti e sistemazioni brevi);

– Emergenze climatiche o eventi avversi (assistenza agli sfollati);

– Promozione di opere intellettuali e d’arte d’interesse per la comunità locale;

– Servizi digitali: alfabetizzazione informatica per anziani, sportelli digitali di quartiere.

– Per sostenere iniziative culturali o di utilità sociale senza assumere nuovo personale.

– Servizi di welfare integrativo per dipendenti comunali o famiglie fragili.

Le società di Mutuo Soccorso portano know‑how e capacità operativa, mentre i Comuni offrono spazi, coordinamento e visibilità. Con questa sinergia è possibile ottenere anche fondi esterni che riducono la pressione sul bilancio comunale: molti bandi UE e FVG prevedono premialità per partenariati pubblico-privato-sociale, cioè Comuni + enti del Terzo Settore come le mutue.

Come i comuni possono collaborare con le mutue esistenti

Il Comune individua un bisogno sociale o di welfare. Stipula una convenzione con una mutua volontaria del territorio. Insieme presentano progetti a bandi regionali o europei. La mutua gestisce il servizio, il Comune riduce i costi e ottiene impatto sociale. Quindi, ogni nuovo progetto mutualistico genera posti di lavoro diretti (operatori sanitari, assistenti sociali, personale amministrativo, manutentori, educatori) e indiretti (fornitori di servizi, strutture convenzionate, cooperative locali).

Una tradizione che guarda al Futuro

Il mutualismo friulano non è solo storia, ma presente e futuro. Le mutue rappresentano una risposta concreta al welfare contemporaneo attraverso la sussidiarietà.

Per il Friuli è il momento di riscoprire questo patrimonio di solidarietà organizzata per affrontare le sfide sociali territoriali.

Creare una società di Mutuo Soccorso può rappresentare un’opportunità lavorativa.

Il quotidiano Pordenoneoggi si rende disponibile su richiesta a fornire maggiori approfondimenti sulla creazione di mutue volontarie.


Enrico Sgariboldi




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