Umbria

Aeroporto-Ryanair, dopo la bocciatura delle rotte Lega chiede spiegazioni a Proietti


di D.B.

«Si tratta di una decisione che lascia sconcertati». Così i consiglieri regionali della Lega Enrico Melasecche e Donatella Tesei, riferendosi al rifiuto da parte di Sase della proposta avanzata da Ryanair.

L’offerta La compagnia low cost in estate aveva messo sul tavolo un’offerta che prevedeva il raddoppio delle rotte e dei passeggeri entro il 2028. In cambio, Ryanair chiedeva la “sterilizzazione” dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, un tributo statale pari a 6,5 euro per passeggero. La copertura di questa somma – circa 2,2 milioni di euro – sarebbe dovuta arrivare dalla Regione, attraverso Sviluppumbria, che controlla oltre il 70 per cento di Sase, la società di gestione dello scalo.

Le nuove rotte Il dossier è aperto dall’estate, quando Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair, ha illustrato la proposta alla Sase. Secondo quanto riportato nelle scorse ore da Umbria24 le nuove rotte suggerite dalla compagnia – tra cui Dublino, Atene, Lamezia Terme e Baden-Baden – non sono però state ritenute in linea con gli obiettivi di attrattività turistica della società aeroportuale. Regione e Sase puntavano infatti a collegamenti con destinazioni come Parigi e Madrid, considerate in grado di garantire un turismo più “di qualità”, cioè più facoltoso.

Le critiche Una posizione che ha suscitato le critiche dei due esponenti della Lega. L’ex assessore e l’ex presidente parlano di una «occasione mancata» e accusano l’attuale amministrazione regionale di immobilismo e «mancanza di visione strategica», sostenendo che l’accordo con Ryanair avrebbe comportato investimenti per 100 milioni di euro in tre anni, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro e l’arrivo a oltre 850 mila passeggeri l’anno. Secondo i consiglieri, si sarebbe trattato di un’opportunità da cogliere, nonostante i costi richiesti, definiti «marginali» rispetto ai benefici previsti.

Atto urgente Nel loro intervento annunciano la presentazione di «un atto urgente» in consiglio regionale e chiedono alla presidente della Regione, Stefania Proietti, di riferire in Aula sull’accaduto. I due consiglieri sostengono che «l’attendismo» rischia di compromettere il futuro dell’aeroporto e segnalano che Ryanair sarebbe pronta a presentare una nuova proposta per il 2026. In un contesto di forte competizione tra aeroporti, affermano, ogni esitazione può tradursi in «occasioni di sviluppo irrecuperabili».

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