Aeroporto Lamezia, parcheggi ai privati
I parcheggi dell’aeroporto di Lamezia Terme saranno gestiti da Apcoa dal 15 settembre. Pagherà solo 7,2 milioni per i prossimi 20 anni. Eppure il settore era considerato il “gioiellino” degli introiti per Sacal
LAMEZIA TERME – Dopo i servizi di pulizia anche i parcheggi saranno gestiti da privati. Il prossimo 15 settembre, nella gestione dei parcheggi dell’aeroporto più importante della Calabria per traffico di voli e passeggeri, quello di Lamezia Terme, entrerà in possesso ufficialmente Apcoa Italia spa di Mantova (il colosso che vanta un portafoglio di 250 parcheggi in Europa), aderente ad Apcoa Group GmbH con sede a Stoccarda (Germania), a seguito della sub-concessione al prezzo, che sembra essere davvero basso, di 7,2 milioni euro per 20 anni, garantendo così al privato un rientro sicuro nel capitale, dopo così poco tempo.
PARCHEGGI AEROPORTO LAMEZIA, AI PRIVATI IL GIOIELLINO DEGLI INTROITI DELLA SACAL
Passerà ai privati, quindi, quello che può essere considerato il “gioiellino” degli introiti della Sacal Spa, società di gestione degli scali calabresi. Il parcheggio, che nel bilancio 2024 per tutti e tre gli aeroporti calabresi ha generato un introito pari ad euro 2,430.000,00 contro i 2,770.000,00 del 2023 con una spesa irrisoria (solo due gli addetti e minima manutenzione); a dimostrazione che «il parcheggio rappresenta ancora la voce più consistente dei ricavi, con un’incidenza pari al 32,6%, nel bilancio 2024» (fonte Sacal). Tutto ciò, dunque, dopo l’altra esternalizzazione quella dei servizi di pulizia.
In Sacal, tra l’altro, serpeggia il timore che al traguardo delle esternalizzazioni potrebbe arrivarci a breve anche il servizio per i passeggeri a ridotta mobilità (PRM), specie dopo le perfomance negative dell’estate 2025 e il tentativo di Sacal di tappare i buchi con gli impiegati e il soccorso dei volontari della Croce Rossa Italiana, che porta con sé il rischio di interposizione di manodopera, come ventilato dal sindacato Ugl Trasporto Aereo.
ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO DI PARCHEGGI ALL’AEROPORTO DI LAMEZIA IMPLICA IL POSSIBILE CONTROLLO TOTALE DA PARTE DI APCOA
L’esternalizzazione dei parcheggi, tra l’altro, prevede che il privato possa acquisire il controllo totale dei parcheggi, estenderne la concessione, l’aumento delle tariffe e scaricare su Sacal tutti i costi, legandosi mani e piedi per vent’anni.
Il tutto senza il Comune di Lamezia (socio pubblico maggiore dopo la Regione e che come azionista in Sacal ha perso quel suo 11,81% durante l’amministrazione comunale guidata del sindaco Mascaro), abbia avuto voce in capitolo avvertendo solo ora l’esigenza di contare di più in Sacal visto che il Cda manca da maggio 2022. La nuova amministrazione nelle Linee Programmatiche 2025 – 2030 del sindaco Mario Murone, considera «l’aeroporto un’opportunità strategica», rivendicando una «corretta contribuzione tributaria» ed un «ruolo di protagonista».
MURONE AEROPORTO, «LAMEZIA NON DEVE ESSERE RELEGATA A SOCIO ULTRA-MINORITARIO»
Poiché sottolinea il sindaco Murone «Lamezia Terme non può più essere relegata al ruolo di socio ultra-minoritario con un ruolo marginale. Interverremo affinché il Comune diventi un protagonista nella vita della società aeroportuale, anche attraverso l’espressione di un proprio amministratore, intervenendo con determinazione ed autorevolezza nelle sue scelte strategiche». L’ente comunale rivendica, insomma, il proprio «ruolo di protagonista».
E mentre Murone (che tra l’altro a luglio scorso alla prima assemblea Sacal da sindaco era assente, non inviando quindi nemmeno un delegato) chiede il ritorno del consiglio di amministrazione, l’amministratore unico Marco Franchini ha ottenuto dall’assemblea dei soci il rinnovo per altri tre anni.
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