Adulti col morbillo ricoverati in ospedale. L’Asl: “Vaccinatevi” – Cronaca
BOLZANO. Nove casi di morbillo segnalati nelle ultime settimane in Alto Adige. Colpiti giovani – adulti tra i 20 ed i 40 anni. Tre sono finiti in ospedale, ricoverati al San Maurizio. L’Asl ricorda una volta di più che la malattia è seria e nel 49,7% dei casi porta a complicanze che necessitano di ospedalizzazione.
Elke Maria Erne, primaria di Malattie infettive, dice che uno dei tre ricoverati è stato dimesso. «Chi non ha contratto la malattia e non è stato vaccinato, dovrebbe farlo. Vaccinarsi è l’unico modo per proteggersi anche dalle sue complicanze, ad esempio polmonite in un caso su 20, encefalite in un caso su 1.000, 1-2 decessi ogni 1.000 casi».
Silvia Spertini, responsabile del Servizio Igiene Asl, lo scorso marzo aveva spiegato al nostro quotidiano che non dobbiamo farci trovare impreparati: «In Europa, soprattutto Austria e Svizzera, stanno aumentando i casi. E siccome siamo provincia turistica, con copertura vaccinali basse, se inizia a girare potrebbe crearci problemi perchè si tratta di una malattia non banale». E sta succedendo.
Ma chi si deve vaccinare? «Tutti coloro che non l’hanno preso o non sono vaccinati. Ricordo infatti che la profilassi nei bimbi è obbligatoria solo dal 2017». In Italia che coperture abbiamo? «Ai 24 mesi, basse. In questa fascia d’età il calendario vaccinale raccomanda il quadrivalente contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Siamo attorno all’80% ma dovremmo essere al 95%. Ai 48 mesi, quando diventa obbligatorio per l’accesso alla strutture prima infanzia, saliamo circa al 90%». Attenzione ai bambini.
Emanuela Pedevilla, pediatra a Bressanone, segretaria provinciale Fimp, responsabile dell’area pediatrica presso il consiglio dell’Ordine dei medici di Bolzano – parla alle famiglie: «Capisco sia opinione comune che “è normale ammalarsi di morbillo e che molti, da piccoli, ne sono stati affetti”, ma questa non è la realtà “scientifica” che classifica il morbillo come malattia potenzialmente mortale. Tutti gli studi internazionali individuano nel morbillo una malattia esantematica molto pesante, con febbre alta di lunga durata e complicanze a breve a lungo termine, soprattutto quest’ultime che riguardano il sistema nervoso centrale. Un bambino può anche superare il morbillo ma sviluppare dopo anni un’infezione, la “PESS” (panencefalite subacuta sclerosante), che porta ad un’invalidità permanente o alla morte. Concludo con l’ invito al vaccino».
L’Asl ricorda che gli appuntamenti vanno prenotati al Cupp chiamando il 100 100 (con il rispettivo prefisso 0471, 0472, 0473, 0474). I tempi di attesa sono differenti da zona a zona: in alcune c’è posto già la settimana prossima, in altre occorre aspettare fino a gennaio, ma l’Asl si sta organizzando per offrire più appuntamenti.