Adelfia, focaccia da record per la festa patronale: 30 chili di impasto
Una grande focaccia dal diametro di due metri e dal peso di 30 kg, che può entrare nell’elenco barese degli impasti record: è quello che la cittadina di Adelfia, per opera del Comitato feste patronali San Vittoriano e Maria Ss. della Stella, ha realizzato per omaggiare “La nott d’u tammurr”, una storica tradizione ultracentenaria. Una celebrazione popolare partita nella notte tra il 17 e il 18 luglio, in piazza Galtieri, e che proseguirà per nove giorni sino a quello della festa patronale di San Vittoriano, simbolo della zona di Canneto, che culminerà domenica 27 luglio. Una notte ricca di storia e tradizione, in cui si accompagna la partenza “d’u tammurr”, con la banda musicale che si esibirà per le vie del paese durante questi giorni d’attesa per la festa patronale.
Sabato 26 luglio, in piazza Roma saliranno sul palco gli Studio 3, Haiducii e Johnson Righeira. Il culto di San Vittoriano risale al 23 luglio 1753 ed è legato a un miracolo: mentre il paese accoglieva con musica e giubilo popolare le reliquie del santo, che giungevano da Napoli grazie a due cittadini di Canneto, un sacerdote raccontò di aver riacquistato l’udito e percepito il suono del tamburo proprio in quel giorno festoso. Il manoscritto che raccoglie la testimonianza — comunica l’associazione Fabbrica della Cappella di Adelfia — è custodito presso l’archivio storico della parrocchia Immacolata di Adelfia. Le notti che precedono la festa di San Vittoriano, dunque, saranno rallegrate da una storica armonia, tra tamburelli e fischietti, che si perde nei secoli.