Addio a Renato Bresin, colonna del volontariato pordenonese
PORDENONE – Il mondo del volontariato pordenonese piange Renato Bresin, scomparso sabato all’età di 90 anni dopo un breve ricovero in ospedale. Figura storica dell’associazionismo locale, Bresin è stato un esempio di dedizione e generosità, presente fino a quando le forze glielo hanno permesso nelle attività che amava.
Era conosciuto e stimato in città non solo per il suo impegno concreto, ma anche per il suo carattere mite e rispettoso. “Era una bella persona, generosa, gioviale – lo ricorda commosso Bruno Bertin, tesoriere dell’associazione San Valentino –. Non cercava mai di imporsi sugli altri, anzi: era più facile che si lasciasse trattar male piuttosto che fare uno sgarbo”.
La sua vita è stata profondamente intrecciata con il volontariato. Fondatore dell’associazione Panorama, della Pro Loco e de Il Castello, Bresin ha portato il suo contributo a numerose realtà cittadine. “Dove c’era bisogno, lui c’era” dicono in molti. Ma è nell’associazione San Valentino che ha lasciato il segno più profondo, al fianco dell’indimenticato Franco Toffolo, fino a diventarne presidente onorario.
Nel febbraio scorso, insieme alla moglie Andreina Canton – sua compagna di vita da ben 64 anni – era stato premiato nell’ambito di Insieme per il prossimo, un riconoscimento voluto proprio dalla San Valentino per celebrare le coppie che dedicano il loro tempo agli altri.
Renato Bresin se ne va lasciando un’eredità fatta di altruismo, impegno e amore per la propria comunità. Un esempio raro, che resterà vivo nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e collaborare con lui.
Foto tratta dalla pagina facebook di Pro Loco Pordenone