Addio a Mario Paglicci, l’imprenditore aretino
I resti dell’elicottero sono ancora nei boschi di Badia Tedalda. Mentre si consuma l’attesa per il recupero della carcassa del velivolo, Arezzo si accinge a dare l’ultimo addio a Mario Paglicci, l’imprenditore aretino morto insieme a Fulvio Casini nella tragedia avvenuta lo scorso 9 novembre.
Dopo poco meno di un mese disastro, infatti, i riscontri genetici hanno permesso di identificare i resti di paglicci e domani, venerdì 5 dicembre alle 14,30, si terranno le esequie in Duomo. Per chi volesse portare un saluto camera ardente sarà aperta domani mattina alle 9 presso Croce Bianca in via dell’Anfiteatro.
Non sarebbero stati invece ancora restituiti i resti di Casini, per il quale l’identificazione sarebbe comunque quasi conclusa.

Le indagini
Ma cosa è accaduto in quei drammatici minuti in cui l’elicottero è precipitato? Se lo chiede la procura di Arezzo che sta indagando sulla vicenda ed ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. E se lo chiede l’Aeronautica militare italiana che ha ufficialmente aperto un’inchiesta sul disastro. L’obiettivo è quello di chiarire la dinamica dell’evento: non è ancora chiaro, infatti, se lo schianto nei boschi di Parchiule sia stato causato da un’avaria o se dietro alla tragedia ci siano state condizioni meteorologiche che sarebbero diventate talmente critiche da compromettere la visibilità e portare a uno scontro con il crinale della montagna. Quello che è chiaro, infatti, è che in quella zona si sarebbe alzata una fitta nebbia che avrebbe potuto impedire ai due piloti di vedere eventuali ostacoli. Ma a dare risposte più ponderate potrebbero essere proprio quei resti del velivolo rimasti nella zona impervia che è stata teatro dell’incidente. Non è escluso che la stessa Aereonautica svolga accertamenti sul relitto proprio volti a capire la dinamica dell’evento.
L’applicazione ha monitorato il volo
Alcuni indizi su cosa sia accaduto potrebbero arrivare dall’applicazione Flightradar e da un sismografo dell’Ingv che si trova a 3,7 chilometri di distanza da dove è stato ritrovatol’elicottero. L’app ha un video che mostra la partenza del velivolo da Venezia alle 13,55, lo rileva nei pressi di Ravenna dove si verificherebbe un andamento anomalo e poi, sull’Alpe della Luna, la scomparsa dai radar.
Il sismografo avrebbe registrato il rumore dell’elicottero e dall’esame delle frequenze si potrebbe capire l’orario esatto del passaggio. Ovviamente sono ipotesi, ma potrebbero aiutare a fare chiarezza.
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