Umbria

Addio a Bob Wilson, se ne va un altro protagonista del Festival di Spoleto


di Chia.Fa.

Dopo Adriana Asti se ne va anche Bob Wilson. Sono ore di pesanti perdite per il Festival di Spoleto e il mondo della cultura italiana e internazionale che, dopo aver salutato l’attrice deceduta nelle prime ore del 31 luglio a Roma, ora apprende anche della morte del visionario regista e scenografo, il texano Bob Wilson.

Anche lui è stato uno dei protagonisti della lunga storia del Due Mondi, dove ha debuttato nel 1974 con “Una lettera per la regina Vittoria” in cui avvicinava il testo “nonsense” di Christopher Knowles a un quartetto d’archi con musiche di Loyd. Erano gli anni d’oro del Festival, a guidarlo c’era il maestro Gian Carlo Menotti e Bob Wilson all’epoca era ancora un’artista sconosciuto.

Ma il regista a Spoleto è tornato più e più volte soprattutto durante la direzione artistica di Giorgio Ferrara, scomparso nel 2023 e marito di Adriana Asti, che ha voluto il maestro del teatro d’avanguardia al suo fianco fin dalla prima edizione da lui curata, quella del 2008, quando Bob Wilson tornò a Spoleto con “L’opera da Tre soldi” messa in scena dal Berliner ensamble. Negli anni successivi si è rafforzata la collaborazione tra il Due Mondi e il regista, che al pubblico del Festival è valsa spettacoli straordinari come “The Old Woman” interpretato dal leggendario ballerino e attore Mikhail Baryshnikov e dall’attore di fama mondiale Willem Dafoe.

«Wilson non è stato solo un ospite del Festival dei Due Mondi: ne è stato un protagonista,  un complice artistico, una presenza attesa e sempre sorprendente», ha detto Monique Veaute che fino alla fine di agosto è direttrice della manifestazione, per poi passare il testimone a Daniele Cipriani. «Amava tornare a Spoleto, qui trovava accoglienza, ispirazione e quella tensione creativa che solo certi luoghi sanno offrire», è scritto in una nota del Festival che oggi lo saluta con «gratitudine e dolore, consapevoli di quanto ci abbia dato: immagini che restano, come lampi nella memoria, e uno sguardo sul teatro che continua a insegnarci a vedere oltre». A esprimere «profondo cordoglio» anche il vicesindaco con delega alla cultura Danilo Chiodetti: «Le sue produzioni a Spoleto sono state apprezzate per la loro capacità di combinare elementi visivi e sonori in modi innovativi, creando esperienze teatrali immersive e indimenticabili. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo della cultura».

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