Acquista su Temu una maglietta imitazione Disney da 40 euro e riceve una multa da 618
ROMA – Comprare una maglietta su un sito internet e vedersi recapitata una multa salatissima. E’ successo ad un consumatore romano che, dopo aver acquistato dei prodotti attraverso la famosissima piattaforma Temu, ha ricevuto una multa dall’agenzia delle dogane e dei monopoli. Una vicenda che ha scomodato nientediméno che i mega avvocati della Disney.


La storia, spiega il Codacons a cui il malcapitato si è rivolto per ricevere assistenza legale, inizia lo scorso maggio quando A.G. (queste le iniziali del consumatore) effettua un ordine di acquisto su Temu per prodotti di importo complessivo pari a 42,13 euro. Cosa avrà mai acquistato di così terribile? Palloncini per feste di compleanno, spugne per la pulizia della cucina, un costume da bagno ma, soprattutto, una maglietta e dei fermagli per capelli da bambina. Proprio questi ultimi due prodotti infatti sono finiti nel mirino dell’agenzia, che li ha bloccati in dogana e sottoposti a sequestro amministrativo.


La comunicazione ufficiale
Non basta. A fine agosto il signor A.G. riceve una formale comunicazione dall’agenzia delle dogane dove – attraverso un verbale di constatazione per contraffazione e sequestro amministrativo – emesso dall’ufficio di Roma 1, gli viene contestata l’importazione di merce contraffatta e comminata una sanzione da 618 euro. Cosa è successo esattamente? Lo si legge nel verbale in questione: “A seguito del controllo fisico della spedizione sono stati rinvenuti una maglietta ispirata al film ‘The monsters & co’ e una confezione di fermagli per capelli ispirati al film ‘Inside out’. Considerata la particolare provenienza, la qualità della merce, il tipo di confezionamento, si è proceduto a richiedere l’intervento della Spheriens avvocati quali consulenti della Disney per i diritti di proprietà intellettuale interessati, al fine di ottenere perizia tecnica sulla natura genuina o contraffatta della merce esaminata. In data 18/7/2025 il consulente della Disney enterprises inc inviava perizia attestante la contraffazione dei prodotti. Ne confronti del sig. A.G. – vista la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi di cui all’art. 1 Comma 7 bis dl 35/2005 – si rende applicabile un testo che molti farebbero bene a leggere prima di dedicarsi a un allegro web shopping.
Il rischio sino a 7 mila euro
“E’ punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro fino a 7.000 euro l’acquirente finale che, all’interno degli spazi doganali, introduce con qualsiasi mezzo nel territorio dello stato beni provenienti da paesi non appartenenti all’unione europea che violano le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, in materia di proprietà industriale e di diritto d’autore. Inoltre, visto l’obbligo di procedere alla confisca, si procede al sequestro amministrativo della merce“. Oltre il danno la beffa.
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