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Achille Polonara: «Mi avevano detto che al 90% sarei morto. Mi sembrava di essere in un’altra città. Ho fatto una promessa a mia moglie»

Il coma dopo il trapianto. leucemia mieloide acutaLo racconta al programma Le Iene Achille Polonara il giocatore di basket colpito da leucemia mieloide acuta. La diagnosi è dello scorso giugno. Nell’estate è stato ricoverato a Bologna, in Spagna e ora è di nuovo all’ospedale Sant’Orsola-Malpighi dove è avvenuta l’operazione di trapianto del midollo osseo.

La iena Nicolò De Devitiis ha ricevuto nei giorni scorsi una telefonata da Erika Bufano, la moglie del cestista. Ha raccontato al programma di Italia 1 del coma dopo il trapianto. Achille adesso ha potuto incontrare la iena lo ha atteso fuori dall’ospedale per riabbracciarlo. Nel servizio andato in onda ha spiegato: «Mi avevano detto che al 90% sarei morto. Non mi ricordo molto, è come se avessi dormito. Tornare a respirare un po’ d’aria è stata una bella sensazione».

Hanno fatto colazione, videochiamato i figli dello sportivo, che due anni fa ha superato un tumore ai testicoli, e poi è arrivato il racconto di quanto accaduto dopo il trapianto. «I bimbi non sapevano nulla, gli avevamo detto che si era rotto il telefono. Ora ci vorrà un po’ di tempo e dovrò fare fisioterapia, ma ero molto stanco di stare in ospedale. Sicuramente mi sento un ragazzo fortunato».


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