Accumuli di energia: nel 2025 94 GW di nuove installazioni
Il mercato mondiale dell’accumulo di energia si avvia a registrare un nuovo anno record nel 2025, grazie all’espansione dei progetti su larga scala in nuove aree geografiche. Secondo BloombergNEF (Bnef), quest’anno gli sviluppatori aggiungeranno 94 gigawatt (247 gigawattora) di capacità di batterie, con un aumento del 35% rispetto al 2024: il totale annuo più alto mai registrato (escludendo il pompaggio idroelettrico). Entro il 2035, Bnef prevede una crescita media annua composta del 14,7%, con nuove installazioni annue che raggiungeranno i 220 GW/972 GWh.
La Cina continentale resta il primo mercato mondiale, trainata dall’obbligo di associare accumuli alle nuove installazioni eoliche e solari. Tuttavia, una riforma introdotta a febbraio 2025 porterà i pagamenti per le rinnovabili su base di mercato, eliminando il vincolo dell’accumulo come condizione per la connessione alla rete. Le autorità locali dovranno definire i dettagli attuativi entro fine anno, e alcune province hanno già mantenuto l’obbligo di accoppiamento. Secondo Bnef, le installazioni resteranno elevate grazie alla sostenibilità economica dei progetti e alla normativa locale esistente.
Negli Stati Uniti, l’aumento dei dazi sulle importazioni ha attenuato le prospettive di crescita. L’amministrazione ha alzato le tariffe su batterie e componenti provenienti da Cina, Canada e Messico, fino al 145% per quelle cinesi dal 10 aprile. Nello scenario base di Bnef (dazi al 54%), i costi per un sistema chiavi in mano da quattro ore aumentano del 30% nel 2025, fino a 266 $/kWh. In uno scenario con dazi più alti, le nuove installazioni annuali potrebbero crollare dal 51% al 74% tra il 2025 e il 2027. L’aumento dei costi sta portando a rinegoziazioni contrattuali, ritardi nei progetti e alcune cancellazioni, mentre i produttori nazionali di celle dipendono ancora da materiali importati come la grafite.
I progetti utility-scale stanno trainando la crescita di capacità in Arabia Saudita, Sudafrica, Australia, Paesi Bassi, Cile, Canada e Regno Unito. Nell’area Europa–Medio Oriente–Africa, l’accumulo su larga scala sta crescendo più rapidamente degli impianti residenziali e dovrebbe diventare il segmento dominante entro il 2026. A livello globale, gli impianti commerciali supereranno quelli residenziali entro il 2030, grazie alla diffusione di soluzioni integrate fotovoltaico + accumulo.
La chimica a litio-ferro-fosfato (Lfp) continua a dominare il settore dell’accumulo stazionario, sostenuta dai produttori cinesi come Catl, Byd ed Eve Energy. Le tecnologie a base di nichel — come nichel-manganese-cobalto e nichel-cobalto-alluminio — restano rilevanti per le batterie dei veicoli elettrici e per alcuni progetti su scala industriale, in particolare in Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. L’interesse per le batterie al sodio è invece diminuito a causa della discesa dei prezzi delle Lfp.
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