Accorpamento Palizzi-Mattei a Vasto, gli studenti protestano in piazza e il sindaco Menna attacca la Regione: “Decisione senza dialogo”
Questa mattina, 17 dicembre, sono state centinaia gli studenti dell’istituto “Filippo Palizzi” che sono scesi in piazza Rossetti a Vasto per manifestare la propria contrarietà all’accorpamento della loro scuola con l’istituto Mattei. Il sindaco, Francesco Menna, insieme agli assessori Gabriele Barisano, Anna Bosco, Paola Cianci, Alessandro d’Elisa, Nicola Della Gatta e al consigliere comunale Alessandro La Verghetta, ha accolto nella sala consiliare alcuni degli studenti.
“Ennesima decisione del governo Marsilio e Fratelli d’Italia che, senza consultare i soggetti interessati, ha stabilito l’accorpamento, dimostrando ancora una volta di non voler tutelare il nostro territorio. Non è ancora chiaro come il presidente Marsilio insieme alla giunta abbia preso questa decisione. Posso dire invece che – ha detto il sindaco Menna – sono stato invitato a partecipare ad un tavolo in cui si discuteva degli accorpamenti delle scuole e per la provincia di Chieti, e non è stata menzionata la città di Vasto. Una settimana dopo quell’incontro, come un fulmine a ciel sereno, ho appreso dalla stampa dell’accorpamento Palizzi-Mattei. Un modo scorretto di agire. Per la provincia di Pescara e l’Aquila è stato fatto improvvisamente un passo indietro e per la provincia di Chieti è stato aggiunto un accorpamento mai annunciato. Sicuramente sono rattristato da questa vicenda. Non sono meravigliato, perché conosco il modo di agire della Regione e Fratelli d’Italia. Si va a ridimensionare un sito grande ad un istituto collocato in una zona distante e completamente opposta alla collocazione del Palizzi. Si perderanno, oltre al dirigente, anche altre figure. Ho espresso contrarietà a questo provvedimento. Non c’è dialogo e si crea poi inevitabilmente un cortocircuito. Quando si prendono queste decisioni senza confronto, il dialogo è compromesso”.
L’avvocato Nicolino Zaccaria, dell’avvocatura comunale, ha illustrato l’iter per sottoporre la questione al Tar. Tra le principali motivazioni del ricorso: la contraddittorietà della decisione, la mancanza di una valida istruttoria sulle scelte effettuate e l’omesso coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, a partire proprio dal Comune in cui si trovano i due istituti scolastici.
“Stiamo lavorando – ha dichiarato Zaccaria – per predisporre il ricorso, raccogliendo tutta la documentazione utile”.
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