Marche

accorpamenti per coprire i turni

SENIGALLIA Solo la postazione della guardia medica di Senigallia, delle cinque presenti sul territorio, sarà garantita ininterrottamente oggi e domani. Quella di Ostra tamponerà l’emergenza nell’entroterra tranne che per il notturno di Pasquetta (comunque coperto tramite gli accorpamenti). I problemi maggiori nella reperibilità dei dottori si sono verificati ad Arcevia, Corinaldo e Ostra Vetere.

La criticità

Come spesso accade, nei weekend e soprattutto nelle giornate di festa, i più non sono disponibili a lavorare. «Ho fatto davvero di tutto per cercare di garantire la continuità assistenziale in più Comuni possibili – spiega il dottor Massimo Mazzieri, direttore del Distretto sanitario di Senigallia – ma non ho potuto fare altro che accorpare i turni, poiché i medici che coprono il servizio non sono dipendenti e non possono, quindi, essere precettati». Quella che, invece, deve essere necessariamente fornita è la continuità assistenziale e così è stato, tramite plurimi accorpamenti per coprire i turni saltati. «La soluzione trovata per Pasqua è stata quella di mantenere sempre attiva, oltre a Senigallia, la postazione di Ostra – prosegue il direttore – che è la più baricentrica rispetto alle altre. La copertura del servizio sul territorio è fondamentale per non andare a intasare ulteriormente il Pronto soccorso, oltretutto una gran parte delle richieste che arrivano alla guardia medica si può risolvere anche telefonicamente». Nella giornata di oggi il turno diurno, dalle 8 alle 20, salta a Corinaldo, Arcevia e Ostra Vetere. Tutti gli utenti dovranno fare riferimento a Ostra. Domani invece il diurno, sempre dalle 8 alle 20, manca ad Arcevia, accorpata con Ostra Vetere, e a Corinaldo, dirottata su Ostra. Il notturno, dalle 20 alle 8, non è garantito ad Arcevia i cui cittadini dovranno fare riferimento alla postazione di Ostra Vetere mentre Ostra sarà accorpata a Corinaldo. «Vorrei rassicurare sul fatto che la situazione, visto il numero dei nuovi medici in formazione dovrebbe nel medio periodo portare a diminuire la criticità – guarda in prospettiva Mazzieri – Sono previsti nuovi reclutamenti che, seppure dovessero presentarsi delle defezioni, ci permetterebbero comunque di avere dei sostituti su cui fare affidamento. Il problema ora è anche questo: non avendo personale disponibile per sostituire i medici mancanti, siamo costretti ad accorpare i turni».

L’alternativa

Resta sempre valida, nel caso di situazioni più complicate che possano rappresentare un’emergenza, la copertura capillare del 118 che, tramite i propri mezzi, raggiungerà qualsiasi luogo per portare i pazienti al Pronto soccorso, dove verranno sottoposti a tutti gli accertamenti e le cure del caso. Sulla questione del personale medico, in via di risoluzione, rassicura anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. «La carenza dei medici sta per essere superata grazie all’ampliamento nella formazione all’Università ed ai maggiori investimenti previsti. Non è ancora tutto risolto ma si vede la luce in fondo al tunnel».




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