Friuli Venezia Giulia

Accoglienza sotto accusa, il SAP FVG rilancia l’allarme sicurezza

07.09.2025 – 17:06 – Condividiamo in toto le parole dell’Assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti, formulate a seguito del fermo ad opera dei ROS dei Carabinieri di Trieste del cittadino pakistano accusato di terrorismo ed ospite di una struttura del Consorzio ICS. Abbiamo espresso in queste ore lo stesso concetto che qualcosa nel sistema accoglienza non sta funzionando e che probabilmente c’è anche un problema di professionalità e/o poca attenzione. La riprova è che in due anni della sua permanenza nella struttura di accoglienza, nessuno di chi doveva occuparsi d’integrazione nel tessuto sociale di questo soggetto si sia accorto di nulla, della pericolosità che si stava determinando. Altro grave elemento in questa vicenda, il fatto che il fermato al momento del rintraccio in Italia, si sia dichiarato minore non accompagnato e che quindi abbia evitato una possibile riammissione in Slovenia.

Tale situazione, non poi così sporadica, pone la necessità che vadano rivisti gli accordi internazionali sulle riammissioni, anche sui minori. Come da tempo sosteniamo, tali accordi vanno infatti rivisti, in modo che minori, ma anche maggiorenni debbano e possano essere rispediti indietro lungo la rotta balcanica, in particolare quando questo avviene in un Paese che fa parte dell’Unione Europea, come la Slovenia e come la Croazia, dove i diritti umani sono riconosciuti e dove vengono rispettare tutte le garanzie previste.

Lorenzo Tamaro – Segretario Regionale SAP F.V.G.

Comunicato ricevuto dal SAP F.V.G. (Sindacato Autonomo di Polizia – Friuli Venezia Giulia) – L’intervento riguarda il tema dell’accoglienza e la gestione dei flussi migratori a Trieste.

[c.s.] [f.f.]




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