Accoglienza e integrazione di cittadini stranieri: come va ad Arezzo?
Tra le questioni che si trovano a dover approfondire le città, a ogni latitudine, c’è quello dell’integrazione con le comunità non autoctone. Secondo i dati cristallizzati nel Censimento permanente della popolazione, al 1° gennaio 2021, in provincia di Arezzo sono residenti 35.871 cittadini di origine non italiana.
Una cifra considerevole che rappresenta il 10,7% della popolazione totale e che, inevitabilmente, ha necessità specifiche utili a colmare eventuali disparità riguardanti l’integrazione nel tessuto sociale locale. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 31,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall’Albania (10,8%) e dall’India (6,2%).
Al netto delle cifre, alle quali andrebbero aggiunte anche quelle che raccontano le presenze non regolari sul territorio, è importante comprendere come queste fasce di popolazione riescano a trovare risposte pratiche e facili alle proprie esigenze lavorative, sanitarie, scolastiche e sociali. Anche ad Arezzo sono sempre di più le realtà – Oxfam e Caritas, tanto per fare esempi – che si occupano di rivestire ruoli di intermediatori fornendo assistenza a chi vi si rivolge per espletare pratiche di ogni tipo.
E gli aretini che idea hanno del processo di integrazione? Dateci la vostra opinione votando il sondaggio.
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