Accerchiato e picchiato dal “branco”, ragazzo soccorso dalla Croce azzurra. Indagano i carabinieri
PORTO SAN GIORGIO – Il ragazzino è stato accerchiato e picchiato in via Oberdan. A lanciare l’allarme alcuni residenti. Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce azzurra e i carabinieri che ora stanno indagando per cercare di dare un nome e un volto a quel manipolo di violenti
Pugni, calci, anche sulla testa, anche quando il loro coetaneo era a terra, sull’asfalto. Una violenza inaudita, di gruppo, su cui ora i carabinieri vogliono fare luce. Un manipolo di ragazzini, infatti, la notte scorsa si è reso protagonista di una brutale aggressione a danno di un loro coetaneo. Accerchiato, spintonato e picchiato a sangue. La loro furia si è placata, si fa per dire, solo all’arrivo delle sirene.
Erano circa le 4, infatti, quando alcuni residenti in via Oberdan sono stati svegliati dal caos generato da quei ragazzini indemoniati che, oltre a picchiare il loro coetaneo, si sono lasciati alle spalle anche i segni del loro passaggio: sedie di alcuni locali fatte volare, qualche vaso scaraventato a terra, colpi sulle serrande dei locali lungo la via e anche un raid in spiaggia, all’interno di uno chalet. Scomparsi, si diceva, col favore della notte, all’arrivo dei lampeggianti: qualche residente infatti ha provvidenzialmente chiamato il 112.
Così sul posto sono arrivati i sanitari della Croce azzurra di Porto San Giorgio che hanno soccorso il ragazzino, e i carabinieri che ora sono al lavoro per cercare di identificare quella banda di ragazzi resisi protagonisti della brutale aggressione.
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