“Accendi ed è sempre tutto colpa della Lega come su La7. Mi manca Silvio Berlusconi”. Ma cosa sta succedendo realmente su Rete4?
Il clima può diventare rovente e il meteo questa volta non c’entra. Le tensioni sono tutte all’interno della maggioranza, con il governo Meloni alle prese anche con il rebus candidati per le prossime Regionali. Tensioni, dicevamo, a cui il vicepremier Matteo Salvini decide di dar voce attaccando frontalmente, a sorpresa, Mediaset.
A Pontida il leader del Carroccio nell’elenco delle recriminazioni per un presunto trattamento dei giudici e dei media inserisce le tv della famiglia Berlusconi: “Mi dispiace umanamente, anche su Mediaset accendi ed è sempre tutto colpa della Lega come su La7“. Per poi aggiungere una frase significativa: “Mi manca Silvio Berlusconi“. Le parole, riportate dai quotidiani Repubblica e La Stampa, risuonano nei palazzi del potere. Dalle parti del Biscione, Salvini e Lega non sono più centrali da tempo. Sostituti nei talk di Rete4 da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, bilanciati, o almeno quello sembra essere il tentativo, con l’apertura alle opposizioni.
“Al di là di destra e sinistra, penso che oggi il nostro governo sia uno dei migliori d’Europa, per non dire oltre. Ripeto, non è questione di destra o di sinistra, ma di concretezza e consapevolezza. La nostra presidente del Consiglio si muove come è più opportuno per l’Italia. C’è la propaganda, la necessità di tenere calmi gli elettori, poi ci sono gli interessi concreti del Paese. Penso che Meloni stia facendo il massimo e questo spero che valga per il rapporto con il presidente Trump”, le parole al miele pronunciate da Pier Silvio Berlusconi due settimane fa alla presentazione dei Palinsesti Mediaset.
Una promozione per l’esecutivo e per la leader di Fratelli d’Italia, nessuna citazione per la Lega e il vicepremier Salvini. Non solo, nella serata con la stampa era arrivata anche un messaggio di apertura per Andrea Giambruno: “Giambruno tornerà in video presto”, l’annuncio dell’ad Mediaset. Per l’ex First Gentleman “un ritorno magari alla conduzione di un tg ma dovete chiederlo a Crippa (Direttore Informazione Mediaset, ndr)”. L’anno precedente Salvini aveva ricevuto un trattamento diverso, era finito nel mirino di Pier Silvio Berlusconi, la Lega aveva spinto con forza sul tema della riduzione del canone Rai, nonostante la contrarietà di Forza Italia: “Lo dico con il sorriso perché a me Salvini è simpatico e ho con lui un buon rapporto personale ma la proposta di ridurre il canone è una mossa di propaganda. La politica è la politica. Ci sta anche fare propaganda. È chiaro che il canone per il cittadino può essere antipatico, tutte le tasse possono essere anticipate, però svolgono un ruolo importante”, aveva spiegato Berlusconi.
“Il retequattrismo è una sciocchezza, lo dicono i numeri. Pluralismo totale“, si difende Mauro Crippa, Direttore dell’Informazione Mediaset. I talk del Biscione tirano però di fatto la volata al governo Meloni, sponda Premier appunto. Lì dove Salvini ha perso forza e peso politico, lì dove regnava ora ha il ruolo del figurante. Perché dalle parti del Biscione, una volta accontentata la maggioranza sponda Fdi, puntano a spazi non schierati, in versione foglia di fico o comunque nel tentativo di uscire dal coro, di provare a rappresentare il mondo non governativo.
Bianca Berlinguer, dunque, raddoppia. In onda non solo il martedì sera con “E’ sempre CartaBianca“, promossa anche su Canale 5 in seconda serata da ottobre con un prodotto nuovo di inchiesta e reportage. O come l’arrivo, dopo tanti ragionamenti e dopo aver valutato diversi nomi, di Tommaso Labate con “Real Politik”: “È un notista del Corriere della Sera, un giornalista che a me piace moltissimo, lo trovo bravo”, ha annunciato così da Pier Silvio Berlusconi.
Un nome lontano da Salvini e dalla maggioranza, un nuovo talk che occuperà il mercoledì sera “costringendo” all’ennesimo spostamento “Fuori dal coro” di Mario Giordano. “Fuori dal Coro non andrà più in onda di mercoledì, ma non è stata affatto cancellata. Solo spostata di giorno: andrà in onda, quasi sicuramente, la domenica sera alla stessa ora. Certo, mi dispiace abbandonare l’appuntamento del mercoledì, così come mi dispiace cambiare giorno un’altra volta. Ma ciò che conta è che la trasmissione riprenderà, libera e cazzuta come sempre, anzi più di sempre”, ha commentato il giornalista su “La Verità“, quotidiano per cui lavora, rispondendo a un lettore. Salvini ha ceduto il passo a Meloni e su Rete 4 regna il nuovo corso, celebrato dall’editore, con l’apertura a volti non di destra. “Mi manca Silvio Berlusconi”, quattro parole. Per dire molto, tra le righe.
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