Campania

Abusi edilizi, consigliere nel mirino del Comune denuncia: “Vogliono tapparmi la bocca”


Il consigliere di opposizione Antonio Cutillo, noto per il suo impegno politico e le sue battaglie contro le amministrazioni locali di Casaluce, ha recentemente pubblicato un post su Facebook in cui denuncia di essere oggetto di controlli da parte delle autorità comunali. Cutillo sostiene di essere l’unico soggetto a subire verifiche continue per presunti abusi edilizi, mentre casi ben più gravi vengono ignorati o trattati con indifferenza.

Le accuse di Cutillo

Nel suo intervento, Cutillo evidenzia di essere l’unico destinatario di controlli edilizi. “Ammetto, come tanti altri abitanti di Casaluce (e questa volta non mi riferisco agli imprenditori criminali), di avere piccoli abusi edilizi da sanare con un progetto in sanatoria – dichiara – Vi siete mai chiesti perché, in sei anni di politica, non ho mai presentato un progetto in sanatoria per risolvere questo problema? La risposta è semplice: qualsiasi progetto che avessi presentato sarebbe stato bocciato, per qualsiasi banale motivo. A quel punto, avrei dovuto ricorrere al Tar per risolvere la questione. E qui entra in gioco un aspetto che non tutti conoscono: essendo consigliere comunale, la legge mi impone di dimettermi dalla carica per poter presentare un ricorso al Tar. Questo è proprio ciò che il sindaco vorrebbe ottenere: tappare la mia bocca per sempre”, è l’accusa di Cutillo.

Il consigliere prosegue evidenziando la sua vicenda personale. “Nel 2022 ha ordinato la demolizione delle mie opere abusive e, nel caso non avessi provveduto, ha minacciato di acquisirle al patrimonio comunale. Non contento, nel dicembre 2024, si è procurato un’autorizzazione rilasciata dal Tribunale di Napoli Nord, firmata dal sostituto procuratore della Repubblica, il dottor José Criscuolo, per ispezionare l’intera mia abitazione privata pur non trattandosi di un cantiere in costruzione. Come fossi un criminale”.

“Due pesi e due misure”

Cutillo denuncia anche una sorta di doppiopesismo dell’azione amministrativa. “A quanto pare, questi provvedimenti sono riservati a chi, come me, è considerato un ostacolo e una voce scomoda, capace di bloccare i loro loschi affari – dice ancora il consigliere che domanda al sindaco – hai applicato lo stesso trattamento a tutti i casalucesi che si trovano nelle mie stesse condizioni, o peggio ancora, in situazioni più gravi?”.

E ancora. “Giusto per chiarezza: da consigliere comunale, so che circa la metà delle abitazioni private nel nostro paese si trovano nelle stesse condizioni in cui mi trovo io. E aggiungo che alcune sono state costruite e sono tuttora abitate senza alcun titolo autorizzativo. Nel nostro paese ci sono migliaia di ordinanze di abbattimento che i nostri sindaci non hanno mai messo in esecuzione. Ma guarda caso, il “fortunato” è il prof. Antonio Cutillo”.

Cutillo annuncia che d’ora in avanti “affronterò anche i chilometri di cemento armato che sono stati versati nel nostro paese da quegli “imprenditori criminali”, per i quali ci sono ordinanze di abbattimento mai eseguite, unitamente ai danni ambientali che hanno procurato”. Infine il monito: “La legge è uguale per tutti”.


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