Lazio

“Abbiamo svegliato Roma dal torpore, ora serve continuità”

Cantieri in partenza, villini da tutelare e l’ombra del “dopo Pnrr”. Roma guarda al futuro con un misto di fiducia e pragmatismo.

È questo lo spirito che ha animato la tavola rotonda ospitata dall’agenzia Dire, dove si sono confrontati l’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il presidente di Ance Roma – Acer Antonio Ciucci e l’architetto Paolo Desideri, moderati dal direttore Nico Perrone.

Sul tavolo, i temi caldi del momento: la partenza dei lavori per il Rome Technopole, la revisione della Carta della Qualità, la legge su Roma Capitale e il ruolo cruciale dei capitali privati nella prossima fase di rigenerazione urbana.

Veloccia: “Abbiamo svegliato Roma dal torpore, ora serve continuità anche senza Pnrr”

«Speriamo nell’approvazione della legge su Roma Capitale – ha spiegato Velocciama intanto, con strumenti ordinari e grazie a una forte collaborazione istituzionale, abbiamo risvegliato la città dal torpore degli anni scorsi».

L’assessore ha ricordato come, dopo una stagione di grandi programmi straordinari come Giubileo e Pnrr, Roma si trovi ora di fronte a una nuova sfida: consolidare quanto fatto e continuare a trasformare la città, lavorando anche su contesti più piccoli ma complessi.

«Serve una fase di manutenzione e di rigenerazione capillare ha aggiunto senza perdere la visione d’insieme che ci ha portato fin qui».

Foto Agenzia Dire

Desideri: “Con Porta Metronia finisce lo scontro tra conservazione e trasformazione”

L’architetto Paolo Desideri ha richiamato l’attenzione su un cambio culturale che, a suo avviso, segnerà la nuova stagione dell’urbanistica romana. «Per decenniha dettoRoma ha vissuto una guerra silenziosa tra conservazione e trasformazione. Archeologia e architettura come due mondi opposti. Ma oggi possiamo dire che quella fase è finita».

Un esempio emblematico, secondo Desideri, è la nuova stazione Porta Metronia della linea C, progettata come un museo sotterraneo che ospiterà i resti delle antiche caserme Adrianee: «Un simbolo perfetto di come la città possa crescere rispettando la sua memoria».

Ciucci (Ance Roma): “Serve una grande alleanza tra pubblico e privato per il futuro”

Per il presidente dell’Acer, Antonio Ciucci, la sfida ora è garantire continuità e risorse. «Viviamo un periodo positivo – ha ricordato – ma non dobbiamo dimenticare da dove veniamo: una crisi lunga 12 anni, peggiorata dalla pandemia. Ora gli investimenti ci sono stati e la collaborazione con l’amministrazione ha funzionato. Ma con la fine del Pnrr e degli eventi straordinari serviranno nuove strategie».

Ciucci invoca una legge su Roma Capitale che porti non solo poteri ma anche risorse, e un’apertura più decisa ai capitali privati: «Roma ha un potenziale enorme. Bisogna sbloccare i meccanismi e dare certezze per attrarre investitori e progetti di qualità».

Veloccia: “A breve al via i lavori del Rome Technopole”

Tra le grandi opere in arrivo, l’assessore ha annunciato la partenza imminente dei cantieri del Rome Technopole nell’area della Tiburtina: «È uno dei nodi irrisolti che finalmente si sblocca. Insieme al nuovo assetto delle aree Fs, allo stadio della Roma e al futuro trasferimento della Polizia di Stato nell’ex sede Istat, il Technopole sarà un tassello chiave nella trasformazione urbana». Previsti anche studentati e spazi di ricerca per far nascere un vero polo di innovazione e formazione.

Carta della Qualità: in arrivo la nuova versione con 700 villini tutelati

Veloccia ha poi anticipato un altro provvedimento imminente: «Tra qualche settimana approveremo la nuova delibera sulla Carta della Qualità, che tutelerà circa 700 villini storici ma toglierà dall’elenco gli immobili degradati senza valore architettonico, oggi bloccati da vincoli inutili».  Una mossa per «tutelare ciò che merita e liberare la rigenerazione dove serve davvero».

Desideri: “Basta demonizzare i costruttori: i privati sono una risorsa”

Toni netti da parte dell’architetto Desideri anche sul ruolo dei privati: «Per troppo tempo a Roma il costruttore è stato sinonimo di speculatore. Ma le grandi città europee si sono trasformate grazie all’alleanza con i capitali privati. Dobbiamo smettere di demonizzare chi investe e iniziare a considerarlo un partner per costruire qualità urbana».

Ciucci: “La legge regionale sulla rigenerazione è un passo avanti, ma va migliorata”

Ciucci, infine, ha definito la nuova legge regionale “un buon punto di partenza” ma non priva di limiti: «Bisogna far atterrare le norme tecniche attuative del PRG e correggere alcune parti della legge sulla rigenerazione urbana. È perfettibile, ma è comunque un segnale di cambiamento».

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