Abbiamo perso mille nostri figli nel 1943, non possiamo voltarci
Sarà presentata lunedì 11 agosto, alle 21.30, negli spazi di Zooart, a Ortona, dal capogruppo del Partito Democratico Ilario Cocciola, la proposta del centrosinistra (insieme al Pd anche Alleanza Verdi e Sinistra) di istituire un gemellaggio con Gaza.
“Un gesto simbolico – commentano i promotori dell’iniziativa – ma potente, per affermare la nostra vicinanza e il nostro impegno sulla scia di iniziative simili prese da altri Comuni”.
“L’aggravarsi della situazione nella striscia di Gaza ci chiama, ancora una volta, a non restare fermi. Ogni coscienza democratica, ogni cittadino che crede nella pace e nella giustizia – commentano – sente oggi più che mai il dovere di agire perché restare indifferenti al genocidio perpetrato in Palestina ogni giorno, da quasi due anni, è intollerabile. Secondo le stime dell’Unicef, i bambini e le bambine uccise dall’inizio dell’attacco armato di Israele sono stati 18mila, 28 al giorno. Praticamente una classe intera che scompare ogni giorno. Prendere posizione è necessario”.
Oltre alla proposta di gemellaggio, il Partito Democratico chiede che la città di Ortona entri a far parte della Rete Nazionale degli enti locali per la Palestina: “È un passo concreto – commentano – per dare voce, anche a livello istituzionale, alla richiesta di pace e diritti”.
Il Pd si rende disponibile a collaborare con tutte le associazioni e le forze politiche disposte a organizzare una nuova grande manifestazione, a partire dall’esperienza di 100 chitarre per la Pace organizzata dal Soggiorno Proposta e dalla Consulta giovanile in collaborazione con altre associazioni lo scorso 24 aprile.
“Ortona – dicono – ha pagato un caro prezzo per la Pace, perdendo, nel dicembre del 1943, oltre mille dei sui figli e delle sue figlie. Per questo, non possiamo voltarci dall’altra parte mentre dalla Palestina si alza un forte grido di dolore. Cerchiamoci per costruire insieme questo momento collettivo senza nessuna divisione politica, senza nessun tifo. Tutti insieme perché siamo parte della stessa umanità. Uniamoci. Facciamo sentire la nostra voce perché abbiamo cura delle persone a ogni latitudine”.
L’invito degli esponenti Dem è anche quello ad aderire all’appello del Partito Democratico per l’embargo totale delle armi da e per Israele, l’interruzione di accordi e di collaborazione e il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina.
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