‘Abbiamo il morale a terra’, rivelano i dipendenti di Bungie

La bufera mediatica che ha investito Bungie con le accuse di plagio per Marathon sta avendo un forte contraccolpo sul morale dei dipendenti della sussidiaria dei PlayStation Studios: è questa, in sintesi, la situazione descritta dalla redazione di Forbes.com raccogliendo le testimonianze anonime di diversi sviluppatori.

Il giornalista Paul Tassi riferisce infatti di aver parlato del con alcuni dipendenti attuali ed ex membri di Bungie del caso di plagio fatto emergere dall’artista Antireal. A detta di Tassi, ai dipendenti di Bungie è stata fornita la stessa spiegazione condivisa pubblicamente dai vertici della compagnia e da Sony. La divisione gaming del colosso tecnologico giapponese starebbe valutando tutte le possibili opzioni a sua disposizione per ‘risolvere il problema’, con il redattore di Forbes.com che sottolinea l’impegno di Bungie a fornire una compensazione per Antireal e di Sony a evitare che il plagio possa avere dei contraccolpi sul futuro stesso di Marathon.

“Il morale dei dipendenti è in caduta libera in tutti reparti, c’è un pessimismo diffuso e l’atmosfera non è mai stata così negativa”, rivela Tassi prendendo spunto dai resoconti offertigli in forma anonima dagli sviluppatori di Bungie interpellati. Ad ogni modo, stando sempre al report, ai dipendenti non è stato fatto alcun accenno all’ipotesi di un rinvio di Marathon, anche se i membri dello staff si dicono consapevoli del fatto che “rischiamo di lanciare un gioco in una situazione palesemente ostile”.

A tal riguardo, ricordiamo che nei giorni scorsi il CEO di Sony, Hiroki Totoki, ha spiegato ai propri azionisti e investitori che Marathon corre il rischio di trasformarsi in un flop come Concord.

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