Abruzzo

Abbandono illecito di rifiuti a Pennadomo, imprenditrice nei guai


Un’indagine condotta dal nucleo carabinieri forestale Villa Santa Maria ha portato alla luce un caso di gestione illegale dei rifiuti nel comune di Pennadomo.

Alla fine di dicembre 2024, era stato scoperto un abbandono massiccio di rifiuti in un’area pubblica situata in località Monte Tutoglio. Le successive indagini hanno permesso di identificare il responsabile, proprietario di un’impresa autorizzata esclusivamente alla raccolta di rifiuti metallici.

Tra i materiali abbandonati, oltre a ferraglie, sono stati trovati grandi quantità di plastica e altri rifiuti che non rientrano nelle autorizzazioni concesse all’impresa.

L’illecito riscontrato è penalmente rilevante e viene punito ai sensi dell’articolo 256, comma 2, del decreto legislativo del codice dell’ambiente n.152/2006, con una pena che prevede l’arresto da tre mesi a un anno o un’ammenda che va da 2.600 a 26.000 euro per i rifiuti non pericolosi. Se si tratta di rifiuti pericolosi, la pena aumenta con l’arresto da sei mesi a due anni e una sanzione che può variare da 2.600 a 26.000 euro.

Grazie alla precisa raccolta di prove effettuata dai militari forestali, è stato possibile individuare il responsabile dell’episodio, ma è fondamentale proseguire con un monitoraggio continuo e dettagliato del territorio per evitare atti di inciviltà come l’abbandono illegale dei rifiuti.

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