A22, i dettagli del bando: investimento di oltre 9 miliardi, 2,2 per la terza corsia dinamica – Cronaca
SALORNO. Il progetto legato al bando per la concessione dell’A22 è stato presentato questa mattina a Salorno alla presenza dei vertici delle varie realtà territoriali coinvolte tra le regioni Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Emilia Romagna. Il piano approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prevede investimenti attorno ai 9,2 miliardi di euro, indipendentemente da chi si aggiudicherà la gara. Le spese riguardano dieci ambiti e quelli principali riguardano le terze corsie: quella tra Verona e l’innesto con la A1 (1,1 miliardi di euro) e quella dinamica fra Bolzano e Verona (9 lotti per un totale di 2,2 miliardi).
Poi ci sono il rifacimento dei sovrappassi (oltre 486 milioni), l’installazione di barriere fonoassorbenti con un miglioramento tra i 9 e 15 decibel (quasi 570 milioni), la realizzazione, il rifacimento, il completamento o l’adeguamento delle stazioni autostradali e dei centri per la sicurezza (284 milioni). Inoltre il progetto include la realizzazione e l’ampliamento di parcheggi e autoparchi (66 milioni) e il rifacimento e la riqualificazione delle aree di servizio (430 milioni).
Sul fronte della mobilità sostenibile sono previsti investimenti per 605 milioni di euro destinati all’installazione di impianti per la distribuzione di gas naturale liquefatto e di idrogeno, di pannelli fotovoltaici, di colonnine di ricarica elettrica veloce, di sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria e la digitalizzazione. Infine, per la manutenzione straordinaria sulle infrastrutture e alla stabilizzazione dei versanti sono stati previsti rispettivamente 1,4 miliardi e 250 milioni.
Il piano Economico Finanziario collegato al bando impone al futuro concessionario di finanziare “interventi di miglioramento della viabilità ordinaria funzionali all’asse autostradale” per un totale di 1,3 miliardi, peraltro remunerati in tariffa. I principali destinatari saranno le Province di Bolzano e Trento e la Regione Emilia Romagna (300 milioni ciascuna), la Provincia di Verona (200), la Provincia di Mantova (110), la Provincia di Modena (60) e la Provincia di Reggio Emilia (30).
La situazione
Con l’annuncio della pubblicazione del bando europeo di gara è cominciato un iter che secondo il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher è destinato a chiudersi nel giro di un anno o poco più. Nel caso non ci fossero problemi la decorrenza della nuova concessione, della durata di 50 anni, partirà dell’1 gennaio 2026. Entro la fine di febbraio dovranno venire presentate le domande di partecipazione. Delle eventuali candidature, fra le quali è certa quella dell’attuale società di gestione, la Autostrada del Brennero Spa, il Ministero esaminerà l’esistenza dei requisiti necessari. Poi le offerte verranno valutate nel merito. All’attuale concessionaria, che ha predisposto il progetto (oltre 120 milioni di valore), avrà un diritto di prelazione, il passaggio più delicato dell’operazione, peraltro previsto dalla normativa nazionale.
Per Kompatscher, si tratta di un traguardo importante “perché i contenuti del bando sono quelli richiesti“ dai territori e vanno oltre il precedente bando, basato sulla logica del miglior offerente. “Questo bando garantisce una gestione dell’autostrada nell’interesse dei territori”, ha aggiunto.