Trentino Alto Adige/Suedtirol

A22, barriere antirumore attente al paesaggio: la fauna selvatica sui pannelli trasparenti – Cronaca



BOLZANO. Entro l’autunno termineranno i lavori di realizzazione della nuova barriera fonoassorbente nel Comune di Funes lungo l’A22, seguita, entro l’autunno del 2026 da quella nel Comune di Velturno, di cui questa estate è stato avviato il cantiere. Oggi (5 settembre) il presidente di Autobrennero Hartmann Reichhalter e il direttore generale Carlo Costa hanno ripercorso con soddisfazione la roadmap di un progetto atteso dalla popolazione locale insieme all’amministrazione comunale di Velturno, guidata dal sindaco Patrick Delueg, facendo visita al cantiere.

“Dopo gli impianti antirumore realizzati a Bressanone, Chiusa e Vipiteno – ha osservato Reichhalter – compiamo con quest’opera un altro importante passo lungo la strada intrapresa a favore delle popolazioni residenti lungo la Val d’Isarco e a tutela dei delicati ecosistemi che vi insistono. Un cammino che proseguiremo con le barriere già progettate per Campo di Trens e Fortezza”. “Tutti i nostri interventi – è la riflessione dell’Amministratore Delegato Diego Cattoni – sono pensati, progettati e realizzati non solo per offrire il migliore servizio a chi viaggia ma anche per prenderci cura delle esigenze di chi vive in prossimità della tratta”.



Il nuovo impianto di Velturno si sviluppa lungo la carreggiata sud e presenta un’articolazione complessiva di 1.709 metri e un’altezza compresa tra 4,70 e 6,20 metri. La barriera ha inizio in corrispondenza dell’estremità sud dell’esistente barriera denominata Schrambach 2 e termina in corrispondenza della pista di uscita provvisoria di accesso al cantiere Rfi connesso alla realizzazione del Tunnel di base del Brennero, superato il quale prende avvio la barriera denominata Funes.

I lavori di rifacimento di quest’ultima sono in uno stadio avanzato ed è previsto si concluderanno per il prossimo autunno. “Da tempo – riflette Costa – in Autobrennero la progettazione presta grande attenzione alla valorizzazione paesaggistica: anche l’impianto di Velturno, come quello di Funes qui accanto, non sfuggono a questa regola, che ci consente di realizzare opere altamente performanti e capaci di dialogare con l’ambiente circostante, esaltandone forme e colori senza distrarre il guidatore”. Forte elemento di identità dei territori, la fauna selvatica farà infatti ora capolino con discrezione dai pannelli trasparenti in polimetilmetacrilato della barriera di Velturno, che permetteranno di abbattere il rumore senza nascondere la bellezza del paesaggio alpino. La fine dei lavori per questo secondo impianto è attesa invece per l’autunno del 2026.




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