A una ragazza bresciana Gran Premio della Caffetteria italiana – In breve
– MILANO – Cristina Pangrazio, giovanissima bresciana, è la prima donna a vincere il Gran Premio della Caffetteria Italiana organizzato da Aicaf e Altoga. Al secondo posto Antonio Tamburrino di Caserta, mentre il terzo posto è andato a Pasquale Calderone di Genova. I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso di Host, piattaforma dell’ospitalità e della ristorazione professionale che chiude domani a Fiera Milano, nel corso della quale sono stati illustrati i dati del consumo di questa bevanda, molto elevato nelle fasce di età matura (il 90% tra i 55-64enni e l’88% per cento tra gli over 65), mentre i più giovani stanno scoprendo le molteplici declinazioni della bevanda.
“Sul caffè ci sono ancora tante cose da scoprire, oggi più che mai – ha detto Gianni Cocco, ritenuto uno dei più rinomati maestri del caffè italiano – Il caffè è una materia prima nobile, i torrefattori italiani sono degli artisti, creano le miscele, poi c’è tutta la filiera importante da rispettare e il barista è il trasformatore finale, quindi è colui che ha la grande responsabilità di dare luce e soprattutto vita a questo prodotto”.
“Il caffè espresso va benissimo, altrettanto il cappuccino, ma sono prodotti ormai consolidati – ha detto Cocco – Il nostro obiettivo da formatori o comunque appassionati di caffè è quello di trasformare e declinare il gusto del caffè in 1000 forme tattili creando una scenografia, storytelling, un racconto, ma soprattutto un’emozione, la magia, con spume a sfere molecolari, piuttosto che drink freddi analcolici, dei prodotti sodati al caffè, infiniti abbinamenti che anche nella Mixology regalano delle soddisfazioni uniche”.
Senza dimenticare, ha aggiunto, che la moka “è il nostro Made in Italy per eccellenza quindi mai trascurare la moka non solo a casa ma anche nelle caffetterie dove si possono creare esperienze che richiamano la tradizione italiana di questo prodotto nato nel 1933 è conosciuto in tutto il mondo”.
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