Piemonte

A Torino la medicina che cambia pelle: nasce Rigenera Care – Torino Oggi


Come è nata l’idea di Rigenera Care?
Pietro Deideri 

L’idea è nata insieme a Luca Boffa e Claudio Marchisio, eravamo già attivi nel settore dermatologico con il progetto Skin Lab, inizialmente legato alla fototerapia, per trattare psoriasi e dermatite atopica, aprendo una rete di piccoli centri dermatologici. Poi abbiamo deciso di entrare con il gruppo Investo e investire in Medicina Rigenerativa Italia Srl, fondata un anno fa come startup, con il coinvolgimento di Alessandro Nosenzo e Barbara Valle insieme al Gruppo Building S.p.a. della famiglia Boffa, Pietro Deideri con GS Events e Nicoletta Bozzo con Gs Events e Claudio Marchisio. 

Qual è il primo bilancio dall’apertura? 

Luca Boffa

Siamo aperti da poco più di un mese, quindi è ancora presto per tirare le somme. Ma l’interesse è alto, sia tra i trentenni sia tra un pubblico più adulto. La medicina della longevità è in forte crescita e Rigenera Care sta già riscuotendo curiosità e attenzione.

A chi vi rivolgete?
Luca Boffa 

A un pubblico ampio, anche se si tratta di un ambito medico ancora nuovo per molti. In genere, le persone iniziano a interessarsi a questi percorsi dopo i trent’anni, quando emergono i primi segnali di invecchiamento o si cerca un miglioramento della qualità della vita. 

Cosa si intende esattamente per medicina rigenerativa? 

Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care
 
La medicina rigenerativa è una disciplina interdisciplinare che integra ricerca e pratica clinica. Mira a promuovere la rigenerazione dei tessuti danneggiati da patologie, traumi o invecchiamento. Si avvale di tecnologie avanzate e di team multidisciplinari composti da ematologi, ortopedici, fisiatri, ginecologi, chirurghi plastici ed estetici, dietologi, urologi e ozonoterapisti. Grazie a questa sinergia, offriamo percorsi terapeutici su più livelli, personalizzati e scientificamente validati.

Quali trattamenti vengono proposti?  
Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care

Parliamo di una vera rivoluzione in ambito medico: si usano cellule staminali, piastrine, cellule mononucleate per rigenerare tessuti, migliorare la funzione articolare e ossea, ma anche trattare patologie ginecologiche e urologiche come l’incontinenza, impotenza, o disfunzione erettile. Il tutto senza interventi invasivi, con tecnologie all’avanguardia e protocolli Rigenera Care studiati su misura.

Qual è il futuro della medicina rigenerativa? 

Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care

La medicina rigenerativa rappresenta una delle nuove frontiere più promettenti della scienza medica. È un settore altamente innovativo che integra competenze da biologia, chimica, ingegneria e informatica. L’obiettivo è rigenerare o sostituire tessuti e organi danneggiati da traumi, difetti congeniti o invecchiamento. Tra le applicazioni già in fase avanzata ci sono la produzione di pelle artificiale, la ricostruzione di tessuti tramite ingegneria tissutale, la terapia genica e cellulare, e l’utilizzo di cellule umane – a partire da quelle ematiche o del midollo osseo – come farmaci. In futuro, anche gli organi artificiali, così come l’ingegneria dei tessuti potranno rientrare tra le soluzioni disponibili.

Chi sono i testimonial del progetto Rigenera Care? 

Pietro Deideri

Claudio Marchisio, oltre a essere socio investitore, è il primo brand ambassador del progetto. In occasione del lancio della campagna stampa, è stata coinvolta anche Cristina Chiabotto, con cui condividiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. 

Quante persone lavorano attualmente nel centro?

Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care

La squadra è in fase di completamento. Attualmente operano in modo stabile tra le 10 e le 15 persone, ma è previsto un ampliamento fino a circa 40 figure professionali. Il team includerà numerose specializzazioni, dagli ozonoterapisti agli esperti in medicina estetica, ortopedia, fisiatria e altre branche complementari.

Quali tecnologie si utilizzano all’interno del centro Rigenera Care? 

Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care

Le tecnologie impiegate sono pensate per agire a diversi livelli di profondità nei tessuti del corpo, dalla superficie della pelle fino al muscolo. Ogni problematica viene valutata attentamente per definire la profondità dell’intervento necessario e scegliere la tecnologia più adatta. Si tratta di un approccio multilivello che richiede una diagnosi accurata, l’applicazione di trattamenti correttivi e, se necessario, l’uso di tecniche iniettive. L’obiettivo è fornire protocolli personalizzati che vanno dalla struttura di base del tessuto fino al risultato finale,: come se si ricostruisse un edificio e valutando i vari aspetti, dalle fondamenta, alla tappezzeria, fino all’arredamento.

In che modo la medicina estetica si integra con il concetto di salute? 

Roberto Dell’Avanzato, direttore tecnico-scientifico del centro Rigenera Care

La medicina estetica non è solo una questione di bellezza, ma anche di benessere. Le tecniche estetiche stimolano i processi di rigenerazione cellulare e, attraverso l’uso combinato di trattamenti e prodotti correttivi, migliorano l’aspetto della pelle. Questo ha un impatto positivo non solo sull’aspetto fisico, ma anche sulla salute generale e sul benessere psicologico.

Quali sono i prossimi obiettivi del progetto Rigenera Care?
Luca Boffa 

L’obiettivo principale è quello di replicare il modello Rigenera Care in altre città italiane. La società Medicina Rigenerativa Srl sta già lavorando in questa direzione, con l’intenzione di aprire nuovi centri.




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