Piemonte

a The Others Art Fair ci si interroga sul futuro – Torino Oggi


Futuro, intelligenza artificiale, dialogo tra generazioni, sono questi i temi della nuova edizione di The Others Art Fair, in programma fino al 2 novembre negli spazi dell’ILO.

Ad inaugurare gli spazi sono le installazioni sonore vincitrici della call internazionale “Risonanze Urbane” e la performance ‘Just Dance’ di Julia Pabst dell’AFAD di Bratislava danno il via alla XIV edizione di The Others Art Fair che quest’anno si presenta con un titolo che è già un manifesto: “The future is here, right now!”. Un invito a immaginare un futuro che non va semplicemente atteso o osservato, ma abitato, attraversato e riscritto per mezzo delle proposte di gallerie emergenti e consolidate, di spazi non profit, artist run space e home gallery.

Con 57 gallerie ospiti provenienti dall’Italia e dall’estero e ben 7 premi nazionali e internazionali, The Others punta a sollevare l’arte emergente, ma invita al dialogo tra generazioni. 

Ci sono due concetti di base per quest’anno: uno è l’idea del futuro e di essere presenti a noi stessi,  l’altra è quella anche pensare che quello che facciamo adesso funziona per il futuro collettivo – spiega Lorenzo Bruni, direttore artistico – C’è un dialogo tra artisti giovani e storici. Tutti hanno reagito a queste richieste per un progetto che può essere fatto solo qua. La terza richiesta è stata pensare come gli artisti vedono intromissione dell’IA. Sono opere che ripensano al tema dell’empatia e come può essere un’esperienza di incontro con l’altro”.

Dalle performance, alle installazioni sonore, passando per la pittura, ma anche la videoarte, la kermesse “giovane” dovrà per il prossimo anno trovare casa. “Oggi ci concentriamo sul qui e ora, siamo contenti di essere in questo spazio dall’aria internazionale e interculturale che è stato assimilato dagli artisti e dalle gallerie”.




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