A Rende armi, munizioni ed esplosivi in due garage: un arresto
Un 50enne di Rende è stato arrestato dopo che la polizia ha trovato armi e circa 50 kg di esplosivi nascosti in due suoi garage.
COSENZA – Armi, proiettili e materiale esplosivo altamente pericoloso. Un vero e proprio arsenale quello che gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza, guidati dal vicequestore Gianni Albano, hanno rinvenuto nei giorni scorsi durante un’operazione a Rende, in provincia di Cosenza. La scoperta è avvenuta nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di F. C., di circa cinquant’anni, già noto alle forze dell’ordine, all’esito della quale l’uomo è stato arrestato in flagranza per i reati di detenzione di armi clandestine e di artifizi pirotecnici di particolare forza esplosiva e ricettazione. Il materiale era nascosto in più punti all’interno di due garage, entrambi di proprietà dell’indagato.
ARMI E 50 KG DI MATERIALE ILLEGALMENTE DETENUTO NEL GARAGE DI RENDE
Nello specifico, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola revolver di colore grigio, perfettamente funzionante, priva di segni distintivi e di matricola; una pistola di fabbricazione francese, calibro 6.35, rifornita con tre colpi nel caricatore, priva anch’essa di segni distintivi e di matricola; una pistola modello lanciarazzi, parzialmente smontata ma funzionante, priva di segni distintivi e di matricola; una pistola di fabbricazione russa, calibro 9, priva di segni distintivi e di matricola; sette proiettili, dei quali sei calibro 6.35 e uno calibro 32.
Ma non è tutto: oltre alle armi e ai proiettili, infatti, all’interno dei locali erano stati occultati anche 50 chilogrammi circa di artifizi pirotecnici detenuti illegalmente, appartenenti alle categorie europee F1 ed F2, insieme a 36 manufatti artigianali ad alta potenzialità esplosiva e con caratteristiche di micidialità. In particolare, il materiale esplosivo era stato lasciato all’interno del magazzino del tutto incustodito. Materiale che – come abbiamo detto – qualora fosse stato innescato, avrebbe potuto causare un’esplosione abbastanza importante, in grado di distruggere completamente lo stabile e mettere quindi a serio rischio l’incolumità delle persone residenti.
L’ARRESTATO SOTTOPOSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI
All’esito del blitz messo a segno dalla polizia, la Procura di Cosenza, diretta dal procuratore Vincenzo Capomolla, ha richiesto nei confronti di F. C. la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare personale, successivamente adottata dal gip del Tribunale di Cosenza con propria ordinanza. Finito in carcere in un primo momento, è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari.
Source link