Umbria

A Perugia arriva «Serestate»: ecco il cartellone di eventi culturali estivi


Un programma che per 50 giorni «animerà la nostra città in linea con la tradizione, ma anche tramite un modello più condiviso e partecipativo». Così venerdì il vicesindaco di Perugia Marco Pierini ha presentato, insieme all’assessore allo Spettacolo dal vivo Fabrizio Croce «Serestate», il nome (ideato da Matteo Svolacchia) che è stato scelto per il cartellone di eventi culturali estivi.

Tempi stretti Dato che l’insediamento della giunta risale a meno di un mese fa, necessariamente il tempo per preparare «Serestate» è stato pochissimo: «L’abbiamo organizzato – ha detto Pierini – in tempi record. Era fondamentale farlo perché gli appuntamenti estivi rappresentano una tradizione consolidata per la città che, storicamente, dopo i grandi eventi, si anima ancora con spettacoli diffusi sul territorio». Per l’ex direttore della Galleria nazionale dell’Umbria si tratta di un «qualcosa di quasi unico in Italia, perché nel paese sono poche le realtà che possono vantare un così ampio protagonismo frutto del lavoro di tante associazioni e operatori culturali».

Multidisciplinare Per l’estate 2025 si comincerà a lavorare già durante l’inverno ma, nel frattempo, il programma che si snoderà fino alla fine di settembre è stato definito «multidisciplinare» tra concerti, cinema, spettacoli e molto altro ancora. «Si tratta di uno sforzo congiunto e di un lavoro corale – ha detto Croce – messo in campo da molteplici settori del Comune, senza i quali nulla si sarebbe potuto fare». Il ruolo degli assessorati è stato quello di «facilitatori», cioè di «far emergere progetti e abilità che le associazioni e gli operatori culturali sviluppano nei propri campi di competenza».

Piccole cose di qualità Gli eventi si inseriranno nel contesto del centro «senza invaderlo bensì valorizzandolo». In generale, dato il poco tempo a disposizione «si è scelto di fare piccole cose ma di qualità valorizzando quegli spazi recuperati e suggestivi della città come San Francesco al Prato o la terrazza del Mercato coperto». San Francesco sarà una delle zone protagoniste di Blackout, l’evento pensato per la notte di San Lorenzo. «Una notte magica – è stato detto – per ammirare le stelle, cosa che sarà resa più facile dallo spegnimento di alcuni lampioni della città e delle luci delle attività commerciali». Quanto al prossimo anno, Croce ha sottolineato che l’obiettivo sarà creare un programma contraddistinto da un filo conduttore.

Il programma Tra le novità di quest’anno sono stati citati l’Altrofestival, che per l’occasione troverà spazio dal 20 agosto al 1 settembre alla Domus Pauperum, e la mostra Isola Prossima, in programma dal 25 settembre al 1 dicembre presso il museo civico di palazzo Penna. Tornano poi appuntamenti tradizionali, come i concerti dell’alba (18 e 25 agosto, 1 settembre), il Sound Sisto live e il Music fest (10-11-12 agosto). Si amplia il Monteluce music festival che propone per il 17 agosto alle 21 in chiesa il tradizionale concerto della Corale, ma anche altri due eventi il 31 agosto presso la chiesa di Sant’Antonio Abate ed il 22 settembre di nuovo presso la chiesa di Monteluce.

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