A Osaka il racconto dell’Ogliastra passa per i sapori, i gesti e le storie delle sue imprese
LOCERI, 10 luglio 2024 – Casa Sardegna ha aperto uno spazio di dialogo tra identità e mondo. Una settimana intensa di relazioni, degustazioni e confronti ha portato anche l’Ogliastra a sedersi al tavolo dell’Expo Kansai 2025, con la voce di chi ogni giorno lavora per raccontare la terra attraverso il pane, il vino, la pasta fresca e la cultura materiale.
All’interno dell’iniziativa promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna e coordinata dal Centro Regionale di Programmazione, il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari ha agito da capofila e soggetto attuatore di un’azione condivisa con altri tredici GAL della rete sarda: Anglona Coros, Barbagia, Barigadu Guilcer, Campidano, Gallura, Linas Campidano, Logudoro Goceano, Marmilla, Sarcidano Barbagia di Seulo, SGT, Sinis, Terras de Olia e, naturalmente, il GAL Ogliastra. Con loro, il supporto operativo dell’Agenzia ICE di Tokyo per facilitare l’incontro tra imprese e mercati.
A rappresentare l’Ogliastra sono state tre realtà del comparto agroalimentare che hanno animato show cooking, laboratori e momenti di approfondimento, accompagnati da un pubblico selezionato di buyer, giornalisti, ristoratori e operatori del turismo.
“È stato un momento indimenticabile, un’esperienza molto gratificante sia dal punto di vista professionale che umano,” racconta Gabriella Conigiu, ammirata protagonista dello showcooking con la cucitura del raviolo a spighitta. “Ringrazio il GAL Ogliastra e il GAL Sulcis per avermi dato questa opportunità e per l’organizzazione impeccabile di un viaggio che non era semplice.”
“Esperienza buona, come accade ogni volta che si viaggia e si conosce un’altra realtà, sia commerciale che culturale,” afferma l’imprenditrice Simone Ferreli che in Giappone ha fatto degustare il pane guttiau. “Abbiamo già avuto contatti con l’Oriente, che consideriamo un mercato differente da quello europeo e per questo non meno interessante.”
Per Nicolò Miglior imprenditore di Jerzu, i giapponesi sono amanti dei vini che abbinano con i loro piatti saporiti: “è stato un viaggio importante in un Paese così diverso dal nostro. A Casa Sardegna è stato molto emozionante poter raccontare la nostra realtà a un popolo che ha dimostrato grande curiosità per la nostra cultura e il nostro cibo. Conosciamo già questo mercato e questa esperienza ci darà di certo la possibilità di crescere ancora.”
“Essere presenti a Casa Sardegna ha rappresentato molto più di un’occasione promozionale: è stato un atto di visione. Abbiamo portato in Giappone la complessità e la bellezza del nostro territorio, dimostrando che anche da realtà piccole possono nascere narrazioni capaci di dialogare con il mondo.
È un investimento culturale e strategico: sulle nostre imprese, sulla nostra identità, sulla capacità di costruire futuro attraverso il radicamento. E con grande gratitudine – umana e professionale – desidero ringraziare il GAL, che ha guidato questa esperienza con dedizione, equilibrio e senso di squadra. Una regia attenta che ha permesso anche all’Ogliastra di brillare”, ha dichiarato Franca Seoni, direttrice del GAL Ogliastra.
Vitale Pili, presidente del GAL, conclude: “Casa Sardegna ci ha dato l’occasione di tessere reti tra territori, istituzioni e culture. Anche se non ero a Osaka, sento viva l’energia di un risultato condiviso: l’Ogliastra ha dimostrato di sapersi affacciare al mondo senza rinunciare alle proprie radici. Desidero ringraziare con convinzione il GAL Sulcis Iglesiente per il lavoro attento e generoso che ha reso possibile questa esperienza, e tutti i colleghi dei GAL coinvolti per il clima di autentica collaborazione. Ma soprattutto – conclude Pili – il mio grazie va alle imprese che hanno scelto di esserci, di mettersi in gioco, di credere nel lavoro che stiamo facendo: sono loro, con i loro prodotti e la loro autenticità, i veri ambasciatori dell’Ogliastra nel mondo.”
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