a Macerata il pusher di eroina finisce in manette
MACERATA C’era il sospetto che fosse l’autore di alcuni episodi di spaccio avvenuti in città così i poliziotti avevano iniziato a monitorarlo, poi venerdì scorso il blitz. L’uomo, un nigeriano di 36 anni, è stato trovato con 15 grammi di eroina e per lui è scattato l’arresto. Ieri ha patteggiato un anno e seimila euro di multa ed è tornato in libertà. Aveva già un precedente sempre per droga (fuori regione) per il quale era stato assolto per tenuità del fatto.
L’operazione
L’indagine era scattata nei giorni scorsi. La Sezione antidroga della Squadra Mobile, quest’ultima guidata dal commissario capo Anna Moffa, aveva avviato un’attività info-investigativa per risalire all’identità dell’uomo. Così dopo giorni di servizi di osservazione, venerdì gli agenti hanno deciso di intervenire. I poliziotti in borghese lo hanno intercettato e bloccato, gli hanno chiesto cosa ci facesse in quella zona e se avesse droga addosso. Il passo successivo era stata la perquisizione personale.
Nella tasca dei pantaloni il nigeriano aveva qualche dose di eroina e gli agenti hanno esteso i controlli anche nell’abitazione a Macerata in cui era domiciliato. E pure lì è stata trovata altra droga nascosta nella camera da letto, alla fine i poliziotti hanno rinvenuto 15 dosi di eroina per un peso totale di 10,55 grammi. Assieme allo stupefacente gli agenti hanno sequestrato anche un coltello della lunghezza di 27 centimetri utilizzato, secondo gli investigatori, per tagliare la droga, e un cellulare che l’extracomunitario avrebbe usato per contattare ed essere contattato dagli assuntori.
Al termine delle formalità di rito il 36enne Marvellous Okoigidun, domiciliato nel capoluogo e disoccupato, è stato arrestato e su disposizione del pubblico ministero di turno Enrico Riccioni, è stato posto ai domiciliari in attesa della direttissima che si è tenuta ieri mattina.
L’udienza
Il nigeriano è stato condotto in tribunale dinanzi al giudice Francesca Preziosi. Dopo la convalida dell’arresto, tramite il proprio legale, l’avvocato Giorgio De Seriis, l’extracomunitario ha chiuso la propria posizione con un patteggiamento a un anno di reclusione, pena sospesa e seimila euro di multa ed è tornato in libertà.