Abruzzo

a Lanciano il ricordo degli internati di Villa Sorge


Si è svolta questa mattina, 27 gennaio, anche a Lanciano una cerimonia commemorativa dedicata al Giorno della Memoria. Autorità locali, rappresentanti delle associazioni, forze dell’ordine e cittadini si sono raccolti nel Parco delle Memorie, in via Maria Eisenstein, per onorare le vittime dell’Olocausto e ricordare le tragiche vicende legate al campo di internamento ebraico di Villa Sorge che sorgeva nelle vicinanze (oggi è una casa privata).

La commemorazione ha avuto il suo culmine nella deposizione di una corona di alloro in ricordo dei prigionieri del campo di internamento, tra cui l’ebrea polacca Maria Eisenstein, conosciuta come ‘l’internata numero 6’, prigioniera a Lanciano per sei mesi durante i quali ha raccolto la sua esperienza in un diario portato alla luce dallo storico Gianni Orecchioni.

In un clima di riflessione e raccoglimento, i presenti hanno condiviso parole di memoria e speranza, sottolineando l’importanza di tramandare il ricordo delle vittime dell’Olocausto alle future generazioni. La cerimonia ha ricordato come la memoria storica rappresenti un valore fondamentale per prevenire ogni forma di odio e discriminazione.

“Dobbiamo vivere queste ricorrenze con un sentimento di appartenenza, prima di tutto individuale – ha sottolineato il vicesindaco Danilo Ranieri (il sindaco era alla cerimonia in prefettura a Chieti) – e portare avanti il compito di trasferirlo agli altri, a quelli che ci sono vicini, perché continui a vivere. Sono trascorsi 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, ma ancora oggi ci sono scenari di guerra tremendi, dall’Ucraina al Medio Oriente, fino a quello meno conosciuto del Congo, dove migliaia di persone stanno morendo. Questa deve essere una memoria viva”.


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