Abruzzo

a Lanciano è scontro in consiglio comunale


A quattro anni dall’inizio del mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Filippo Paolini, la minoranza consiliare di Lanciano ha messo sotto la lente di ingrandimento lo “stato delle opere pubbliche, dei cantieri infiniti e delle promesse da campagna elettorale”.

Nella seduta del consiglio comunale di lunedì 27 ottobre sono state discusse tre interrogazioni, che hanno cercato di fare il punto su opere annunciate e cantieri in corso d’opera, che in alcuni casi stanno creando non pochi disagi ai cittadini.

A cominciare dalla ricostruzione del ponte cavalcavia di Torre Marino, dove a settembre si è verificato il crollo di alcune arcate prefabbricate, per fortuna senza gravi conseguenze. Ma da quel giorno il cantiere è ancora fermo. “L’intervento dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro ha evidenziato delle problematiche nel piano di montaggio e nel piano della sicurezza – ha spiegato in aula l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba – chiedendo alla ditta di aggiornarli entro il 20 ottobre. Sulla relazione rimessa, però, l’ispettorato ha chiesto aggiornamenti più dettagliati alla ditta e quindi aspettiamo il loro via libera per riprendere i lavori. Speriamo la prossima settimana. Da cronoprogramma la ditta si è impegnata ad ultimare il ponte entro il 30 gennaio 2026. Ma sappiamo che imprevisti ci possono essere. Tuttavia, il problema lo stiamo risolvendo definitivamente”.

L’assessore Bomba ha poi fatto il punto su altre opere, come richiesto dall’opposizione: “I lavori per la torre ascensore delle Ripe sono praticamente ultimati. Si sta procedendo all’allaccio dell’energia elettrica, che servirà anche per i collaudi. Con le economie dei lavori completeremo la pulizia del parcheggio di Sant’Egidio e la sicurezza installando punti luce e videosorveglianza. Su via Valera i lavori sono ripresi a pieno ritmo: il completamento è stato affidato a una nuova ditta, poiché quella aggiudicataria difficilmente li avrebbe conclusi per tempo. Sulla scuola ecosostenibile di piazza Cuonzo abbiamo approvato in giunta il progetto di completamento: sono certo che riusciremo ad aprirla prima del nuovo anno scolastico 2026. Per il campo di Re di Coppe (progetto da 3 milioni di euro, ndc), staremo attenti a possibili finanziamenti ma, nel caso non ci fossero, nel prossimo bilancio predisporremo delle somme per sistemare almeno il fondo del campo”.

“Si parla tanto di ‘ruota’ mentre l’amministrazione fa ‘rotelle’ rispetto a vari annunci che hanno anche suscitato attenzione e attese – è stata la replica del consigliere di minoranza Leo Marongiu (Pd) – La nostra interrogazione ha prodotto questo ‘svelamento’ rispetto ad annunci e promesse: il centro sportivo di Re di Coppe non esiste; sul mercato coperto, dopo i video elettorali di Paolini 2021, zero euro al quarto anno di amministrazione; su ex De Giorgio e Palazzo Lotti, perso il finanziamento da 3,2 milioni di euro e nessuna proposta alternativa concreta; il locale ristrutturato per 100mila euro in Fiera a fine 2021 come prima opera Paolini, rimane un ripostiglio Asl; sull’ ex locale vaccinale, acquisito dalla Asl a Lancianovecchio su proposta di Schael, non ci sono ipotesi di ristrutturazione; per il museo tipografico serviranno risorse in bilancio che al momento non ci sono”.


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