Veneto

A gennaio riaprirà al traffico il Passo di Monte Croce Carnico, Amirante: «All’inizio senso unico alternato nei fine settimana»

PALUZZA. “Dopo un lungo periodo di lavori causato dal grave evento franoso del dicembre 2023, siamo finalmente in grado di annunciare che il Passo di Monte Croce Carnico riaprirà al traffico a partire dalla seconda metà di gennaio 2025“.

È quanto ha annunciato l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante parlando di un grande lavoro di collaborazione tra istituzioni che porterà ad una graduale riapertura. “Per garantire la massima sicurezza, la riapertura avverrà inizialmente in modalità a senso unico alternato nei fine settimana. Questo permetterà di monitorare costantemente la situazione e di apportare eventuali modifiche”.

Amirante ha messo in evidenza il ruolo sinergico di tutte le istituzioni italiane e austriache: “il cantiere è di competenza di Anas, società del Gruppo FS Italiane e ente gestore della strada statale 52 bis “Carnica”, lungo cui a Paluzza, nei pressi del Passo di Monte Croce Carnico, si è verificato il movimento franoso”. Come confermato da Anas, l’impegno della società prosegue in sinergia con la Regione Friuli Venezia Giulia.

“La Regione – ha ricordato Amirante – ha cofinanziato l’opera e ha svolto un lavoro incessante di facilitatore al fine di ripristinare la viabilità su questa arteria strategica“. Sul fronte italiano il governatore Massimiliano Fedriga, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e la stessa Amirante hanno seguito da vicino i lavori, garantendo un costante supporto. Anche le autorità austriache, con il governatore della Carinzia Peter Kaiser e il vicegovernatore Martin Gruber, hanno collaborato attivamente.

“Questo ritardo di due settimane è disagevole per la popolazione e l’economia di entrambe le parti, ma è comprensibile in termini di costruzione e sicurezza. Per noi è importante che questa nuova scadenza venga rispettata dall’Anas. Vorrei ringraziare la mia collega Cristina Amirante per il suo impegno costante e lo stretto coordinamento tecnico con il Land Carinzia” ha sottolineato Martin Gruber, vicegovernatore della Carinzia.

Gli interventi del primo stralcio, anche grazie all’impegno e alla collaborazione profusi dalla Regione, proseguono nel rispetto delle scadenze. Per venire incontro alle esigenze degli operatori turistici locali Anas si è posta l’obiettivo di aprire al traffico la SS52 bis in regime di senso unico alternato – salvo particolari condizioni meteo avverse – durante i fine settimana da metà gennaio 2025. Il primo stralcio di interventi, cofinanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, riguarda prima la messa in sicurezza del costone (con la demolizione di circa 500 metri cubi di roccia instabile) e poi l’installazione delle barriere paramassi necessarie a consentire l’inizio dei lavori di ripristino della strada, al fine di poterla riaprire al traffico in piene condizioni di sicurezza.


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