Umbria

A Gaza un genocidio. Il Governo riconosca lo stato di Palestina


Dopo anche la presa di posizione del consiglio comunale di Perugia, anche la sindaca Vittoria Ferdinandi – confermando le sue dichiarazioni politiche sul conflitto – ha voluto metterci la faccia su Gaza scrivendo una lettera ufficiale alla Presidente del ConsiglioGiorgia Meloni, dove si chiede al Governo italiano di procedere al riconoscimento dello Stato di Palestina. “Lo dissi mesi fa, lo ribadisco oggi da questo spazio istituzionale: a Gaza è in corso un genocidio”.
Di seguito il testo integrale.

Il riconoscimento dello Stato di Palestina – entro i confini del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa – è un atto politico e diplomatico necessario per tenere aperta la prospettiva della pace, della giustizia e della coesistenza tra i popoli. L’Italia non può più restare ferma”. La comunicazione ricorda come diversi Paesi europei – tra cui Spagna, Irlanda, Norvegia e la stessa Francia – abbiano già compiuto o annunciato questo passo. “Anche l’Italia – si legge – deve fare la propria parte, allineandosi ai principi del diritto internazionale e agli impegni presi in sede parlamentare nel 2015”. Questa iniziativa si inserisce in un percorso coerente che ha visto la Sindaca e l’Amministrazione comunale di Perugia costantemente impegnate sul fronte della pace e della solidarietà internazionale. “Lo dissi già mesi fa in un’intervista al Corriere dell’Umbria – ricorda Ferdinandi – e lo ribadisco oggi: a Gaza è in corso un genocidio. Un attacco sistematico alla popolazione civile, che ha già causato la morte di migliaia di innocenti, la distruzione di infrastrutture sanitarie, scolastiche, sociali, e l’annientamento di interi quartieri”.

Tra le azioni già intraprese dall’Amministrazione si annoverano l’adesione alla campagna nazionale “50.000 sudari per Gaza”, che ha visto anche Perugia esporre lenzuola bianche in segno di lutto e solidarietà verso le vittime civili, e la partecipazione ufficiale alla manifestazione nazionale per Gaza a Roma, per dare voce, insieme a molti altri sindaci, a una richiesta di pace, giustizia e cessate il fuoco immediato.
Inoltre, la Sindaca ha chiesto all’Azienda Farmaceutica Municipale AFAS Perugia di valutare l’interruzione degli acquisti e della vendita di medicinali provenienti da Israele, proposta che sarà discussa nel prossimo Consiglio di Amministrazione, e che rappresenta un appello esteso anche a tutte le istituzioni pubbliche della Regione Umbria.

A settembre, infine, Perugia – all’interno di un progetto di cooperazione internazionale – ospiterà il Forum nazionale “Sindaci in rete: Dialogo e Cooperazione tra Comuni Italiani e Palestinesi”, promosso da ANCI Umbria, FELCOS e ANCI nazionale, rinviato nei mesi scorsi per la crisi diplomatica con l’Iran. L’evento sarà un momento di confronto, responsabilità e costruzione concreta di progetti di cooperazione tra territori.

“In quella occasione esporremo la bandiera della Palestina a Palazzo dei Priori”, annuncia la Sindaca. “Come città, ci sentiamo chiamati alla responsabilità. Perugia non può restare in silenzio di fronte a una tragedia umanitaria di queste proporzioni. Con questa lettera alla Presidente Meloni chiediamo che anche l’Italia assuma una posizione netta e coraggiosa – conclude la Sindaca Vittoria Ferdinandi –. Il riconoscimento dello Stato di Palestina è un passo necessario e non più rinviabile”.


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