A Chieti una camminata energetica per la lotta contro il cancro al seno
Una camminata energetica per la lotta contro il cancro al seno: è l’iniziativa che andrà in scena a Chieti, domenica 26 ottobre per contribuire a raccogliere fondi per la lotta contro il cancro al seno.
L’appello è dell’associazione per la lotta contro il cancro (Airc) di Chieti, su iniziativa della trainer Simona Bucciarelli, coordinata da Anna Di Luzio Belli, che, in coincidenza dei 60 anni dell’Airc, hanno organizzato la prima edizione della “Camminata energetica – Si tinge di rosa – i nostri passi a sostegno della ricerca”. L’appuntamento è alla villa comunale domenica pomeriggio alle 18 per un evento che unisce sport, benessere e impegno sociale. Il ritrovo è circa mezz’ora prima davanti alla Madonnina per il ritiro delle cuffie.
“La villa comunale – afferma Anna Di Luzio – inaugurata nel 1800 e da sempre simbolo di incontro e vita cittadina, è il luogo ideale per unire energia e solidarietà. Con i suoi viali alberati, la fontana storica e la vista panoramica sulla Majella, è uno spazio che rappresenta perfettamente lo spirito di questa iniziativa: respirare aria buona, muoversi e fare del bene”. La “camminata energetica si svolgerà dalle 18 alle 19. I partecipanti devono necessariamente arrivare una mezz’ora prima. E’ opportuno preiscriversi, ma la quota di 10 euro (costo delle cuffiette) potrà essere pagata anche in presenza, all’arrivo alla villa. Le iscrizioni saranno accettate anche prima della manifestazione.
La trainer Simona Bucciarelli, che guiderà il gruppo dei partecipanti, ha voluto contribuire alla organizzazione della iniziativa, così come, a livello nazionale, innumerevoli sponsor pubblici e privati hanno sostenuto le decine di iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca per la campagna Nastro Rosa Airc contro il cancro al seno.
Tanti comuni in Abruzzo, grazie anche al partenariato con l’Anci, hanno aderito e anche Chieti illuminerà un monumento centrale in occasione della camminata energetica;.
Grazie ai progressi della ricerca nella prevenzione e nella cura del tumore al seno, la percentuale di sopravvivenza è in costante aumento: oggi l’88% delle donne sono vive dopo cinque anni dalla diagnosi. Questa resta però la neoplasia più diffusa in Italia: ogni anno colpisce circa 53.000 donne, una donna su otto riceve la diagnosi nell’arco della vita. È quindi fondamentale intensificare gli sforzi per ridurre la percentuale del 12% di pazienti che non si riescono ancora a curare, attraverso nuove terapie più sicure ed efficaci contro i tumori più aggressivi.
La sfida è simboleggiata dal Nastro Rosa di Airc, con l’obiettivo non ancora raggiunto pienamente: curare tutte le donne. Per affrontarla, nel 2025 Fondazione Airc ha destinato circa 14 milioni di euro a progetti di ricerca e borse di studio in quest’ambito.
La campagna Nastro Rosa è un’occasione per sensibilizzare le donne sull’importanza della diagnosi precoce, perché individuare un tumore in fase molto iniziale aumenta notevolmente la possibilità di curarlo in modo più efficace.
Anche le abitudini e i comportamenti quotidiani possono fare molto per prevenire l’insorgenza di questa malattia. Si stima che chi pratica poca attività fisica abbia un rischio del 10-20% maggiore di sviluppare un tumore al seno, rispetto a chi invece si muove. Il consumo regolare di bevande alcoliche sarebbe inoltre la causa di circa il 5% delle nuove diagnosi di tumore al seno in Italia. Assumere consuetudini salutari, che prevedano anche di non fumare e di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, può offrire una protezione in più contro questo tipo di cancro.
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