Abruzzo

a Chieti cresce la durata dei finanziamenti


Il mercato dei mutui in Abruzzo conferma i segnali di ripresa già registrati nel 2024. Nei primi sette mesi del 2025, infatti, secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, l’età media di chi ha richiesto un mutuo si è abbassata, passando da 40 anni e 9 mesi a 40 anni e 6 mesi. Parallelamente, è aumentata la durata dei finanziamenti, con la media regionale salita da 23 anni e 4 mesi a 24 anni e 2 mesi.

Un trend favorito dal calo dei tassi di interesse, che ha reso il credito più accessibile alle famiglie. Matteo Favaro, Managing Director e COO di MutuiOnline.it, spiega: «Il 2024 è stato l’anno della ripresa del mercato grazie alla politica di taglio tassi operata dalla Bce. Il TAN medio dei mutui variabili è sceso dal 4,66% al 2,67%. Per un mutuo ventennale da 160mila euro questo significa una rata più leggera di 165 euro al mese, con un risparmio complessivo di quasi 40mila euro rispetto allo scorso anno».

In Abruzzo, l’importo medio richiesto è salito da 114.600 a 118.300 euro, mentre il valore degli immobili ha raggiunto 187.400 euro, in aumento rispetto ai 183.600 del 2024. Di conseguenza è cresciuto anche il Loan-to-Value (rapporto tra mutuo e valore dell’immobile), passato dal 67,7% al 69,1%.

Le finalità di mutuo più richieste restano quelle per l’acquisto della prima casa, che rappresentano il 61% del totale regionale (contro il 60,2% del 2024). Calano invece le richieste di surroga, dal 28,1% al 26,3%. Stabili i mutui per la seconda casa (6,2%) e per ristrutturazioni (3,7%), mentre raddoppiano le richieste di consolidamento dei debiti (dal 1,4% al 2,8%).

Nel dettaglio provinciale, Pescara è l’area in cui si è registrato il calo più significativo dell’età media dei richiedenti (da 41 a 40 anni). L’Aquila segna invece l’aumento più alto del valore degli immobili.

Chieti si distingue per la maggiore crescita nella durata dei mutui: dai 22 anni e 9 mesi del 2024 ai 24 anni attuali. Sempre in provincia di Chieti si registra anche l’incremento più marcato del Loan-to-Value, passato dal 66,9% al 69,5%.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »