A Caserta e provincia siti culturali aperti per le giornate Fai
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano, per la 33esima edizione, le Giornate Fai di primavera, evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese, organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets. Saranno 750 i luoghi, in 400 città italiane, visitabili, a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi Fai attivi in tutte le regioni. In Campania saranno oltre 40 i siti aperti. Molti apriranno eccezionalmente le loro porte per permettere ai visitatori di scoprire ville e palazzi storici, aree archeologiche e templi, cattedrali e chiese, castelli, collezioni d’arte e musei, giardini, orti botanici e parchi, luoghi insoliti, spesso non accessibili, di importanza paesaggistica e storico-artistica.
A Caserta, i visitatori saranno guidati alla scoperta del Palazzo al Boschetto, del Palazzo Acquaviva, della Real Vaccheria e del Tempietto del SS Sacramento, di Villa Vitrone e della chiesa di Sant’Elena. A Presenzano si potrà visitare la Centrale Termoelettrica Edison “Flavio Crescentini” e, a Riardo, la Masseria delle Sorgenti Ferrarelle. A Maddaloni, sabato 22, dalle 10:30 alle 13, su prenotazione riservato agli iscritti Fai, è in programma la preview del Festival Ama (Arti+ Maddaloni+Architettura). Ad Aversa, il gruppo Fai condurrà i visitatori nella Chiesa della Maddalena e nell’ex opg.
Il programma delle Giornate Fai di primavera in Campania è stato presentato oggi (12 marzo), nella sala giunta di Palazzo San Giacomo, da Sergio Locoratolo, coordinatore delle Politiche culturali del Comune di Napoli, e Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente regionale Fai Campania. Presenti anche i rappresentanti delle delegazioni di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Napoli, insieme ai delegati dei gruppi Fai, Fai Giovani e Fai Ponte tra culture. “Questa edizione 2025 delle Giornate Fai – ha detto Pontecorvo Ricciardi – festeggia l’importante traguardo dei 50 anni della Fondazione e arriva in un momento in cui l’armonia generata dall’attività di volontariato ha permesso di acquisire una concretezza più forte sul territorio e di raccogliere traguardi sempre più importanti. Il Fai in Campania sta, infatti, coinvolgendo tutte le realtà istituzionali del territorio, a partire da Napoli, fino alle province”.
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