A Berlino la sinistra fa una festa a braccetto coi fiancheggiatori di Hamas
Poco alla volta, la sinistra europea mostra il suo vero volto rispetto al conflitto israelo-palestinese. Dopo anni passati a nascondersi dietro la “solidarietà” verso le vittime civili dello scontro, molti esponenti della sinistra estrema si fanno meno problemi nel mostrarsi a fianco di personaggi schierati apertamente con Hamas. L’ultimo episodio è avvenuto nel quartiere berlinese di Neukölln, dove una festa di strada organizzata dal partito di ultra-sinistra Die Linke vedrà esponenti locali del partito condividere il palco con fiancheggiatori espliciti dell’organizzazione terroristica palestinese. La politica della capitale tedesca ha reagito con sdegno, condannando fermamente questa manifestazione e chiedendo addirittura l’intervento dell’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione per impedire che abbia luogo.
La festa dell’estremismo pro-pal
La festa che la sezione di Neukölln della Linke organizza ogni anno è sempre stato un evento un po’ sopra le righe in uno dei quartieri dove la penetrazione della sinistra estrema è maggiore. La locandina pubblicata sul profilo Instagram della sezione locale, però, ha fatto sollevare parecchi sopraccigli. Il titolo dell’evento è tipico della retorica sinistrorsa, un banale “Neukölln tutta assieme per la Palestina” ma non c’è voluto molto per notare come, sotto al logo della festa d’estate della sinistra estrema ci fossero un paio di simboli sospetti. Tra gli organizzatori di quello che la Linke definisce un “evento di solidarietà di quartiere contro al razzismo, i rimpatri e la repressione” al quale tutti sono invitati ci sono diverse organizzazioni che non nascondono di fiancheggiare il movimento terroristico che da anni governa Gaza. Il volantino ufficiale dell’evento che si terrà sabato 9 agosto alla Kiezkapelle su Hermannstraße sono ben visibili i loghi del Gaza Committee, di Eye4Palestine e del Comitato Nazionale Palestinese Unito.
Come si legge nel rapporto ufficiale sulla città di Berlino pubblicato nel 2024 dall’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione, quest’ultima è un’organizzazione ombrello usata sia da Hamas che dal Fronte Popolare per la Liberazione per la Palestina, entrambe coinvolte nei massacri del 7 ottobre 2023, che hanno visto 1.200 cittadini israeliani uccisi. Secondo l’autorità federale, i sostenitori di Hamas nella capitale tedesca si sono riuniti sotto queste bandiere per continuare a portare acqua all’organizzazione terroristica. Sono previste parecchie attività interessanti, dalla preparazione di cartelli per le proteste a stampa di magliette solidali, fino alle immancabili invettive contro Israele e a favore del terrorismo. Per non farsi mancare niente, oltre ai politici locali di sinistra ci sarà anche un rappresentante del Comitato Nazionale di nome Ramsis. Tutto in una chiesa sconsacrata finanziata da fondi cittadini e statali.
La reazione della politica berlinese
Come riporta il giornale Die Welt, la politica della capitale ha reagito in maniera veemente a questo evento, chiedendo che venga cancellato al più presto. Il deputato della Spd Martin Matz non mena il can per l’aia nella sua condanna: “Alla fine la Linke ha gettato la maschera: non gliene frega niente delle persone che soffrono per la guerra in Medio Oriente. Apparire sullo stesso palco di chi appoggia apertamente il terrorismo non porta avanti di sicuro la causa della pace. La Linke dovrebbe semplicemente cancellare questo evento”. Il vice-sindaco di Neukölln, l’esponente della Cdu Gerrit Kringel, si dice scioccato e incredulo: “L’antisemitismo e l’ostilità nei confronti di Israele, non importa chi lo stia esprimendo, non possono avere posto nel nostro quartiere”. Altri, come il segretario generale della Cdu a Berlino Ottilie Klein, sono ancora più diretti nell’affrontare il problema dell’antisemitismo e chiedono direttamente che l’ufficio per la protezione della costituzione dichiari la festa illegale.
Nur wenige Tage nachdem das menschenverachtende Geisel-Video der deutsch-israelischen Geisel Rom Braslavski die Öffentlichkeit erschüttert hat, lädt die Neuköllner #Linke zu Snacks und Getränken mit Unterstützergruppen der Terrororganisation #Hamas. Damit schadet die Linke auch… pic.twitter.com/NxBXV5Vg8L
— Ottilie Klein (@Ottilie_Klein) August 6, 2025
Dopo che, tramite il suo profilo X, aveva incitato a lottare contro l’abbraccio tra la Linke ed Hamas, il messaggio postato poco fa è ancora più netto. La Klein afferma che, dando spazio ai fiancheggiatori dei terroristi, la Linke sta “danneggiando anche i palestinesi che desiderano la pace, la fine delle loro sofferenze e del brutale regime di Hamas”. La sinistra, non prendendo le distanze dall’islamismo e dagli estremisti violenti starebbe “rendendo socialmente accettabile il radicalismo. Un partito così non può avere responsabilità di governo a nessun livello. Verdi ed Spd devono prendere le distanze dalla sinistra. Ci vuole un muro di fuoco contro l’antisemitismo”.
Difficile che l’invito della Klein sia raccolto e che il Brandmauer che sta escludendo la AfD dal governo sia allargato alla sinistra estrema ma passi falsi come quello di Neukölln mostrano come la Linke debba ancora liberarsi dagli estremisti prima di diventare una credibile alternativa alla sinistra di governo.