Puglia

A Bari un aiuto per uomini che non vogliono essere più violenti

La violenza di genere, quella dei maltrattamenti fisici e psicologici. Aggressioni di cui troppo spesso sono vittime donne che non hanno la forza di reagire ma che possono contare su diversi programmi di sostegno grazie ai Centri Anti Violenza. Ci sono però delle realtà che aiutano anche gli uomini a sradicare abitudini, convinzioni culturali e fragilità che portano poi alla violenza. Come la cooperativa ‘Dalla Parte del Lupo’, centro CUAV che a Bari offre percorsi di elaborazione dei comportamenti violenti per lavorare su se stessi ed evolversi fin nel profondo. Un programma a cui si può accedere volontariamente oppure su indirizzo del giudice a seguito di una sentenza.

“Il percorso prevede una serie di colloqui per capire cosa ha portato l’uomo alla violenza, al comportamento violento”, ha spiegato una delle psicologhe del programma che fa capo alla cooperativa ‘C.R.I.S.I.’ (Centro Ricerche Interventi Stress Interpersonale), Marinella Discialè, “Così possiamo capire quali possono essere le strategie per interrompere il ciclo della violenza”.

Nel 2024 sono state 90 le richieste di accesso ma la speranza è che questi accessi possano aumentare perché “c’è una maggiore consapevolezza e ci sono procedure che portano a sensibilizzare rispetto all’esigenza di un percorso rieducativo. – dice Discialè – E infatti alcuni dei nostri utenti ci hanno contattato dopo il percorso per dirci che adesso nelle loro relazioni sono più consapevoli o pronti a nuove relazioni con un comportamento diverso nei confronti delle loro compagne”.

Un lavoro che cambia radicalmente la propria vita e quella della compagne, o delle relazioni future di questi uomini, grati del percorso affrontato.




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