Al teatro Costantino di Macomer si affrontano i tabù con ironia e schiettezza ne “I monologhi della vagina”
L’ingresso allo spettacolo sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria al 350 585 8903 entro il 27 novembre.
Venerdì 28 novembre 2025, alle 18:30, la compagnia amatoriale Il Teatro delle Gocce, con il patrocinio del Comune di Macomer e la collaborazione del Centro antiviolenza dell’Unione dei Comuni del Marghine e del Plus di Macomer, presenterà “I monologhi della vagina” sul palco del Teatro Costantino. Lo spettacolo si basa sul testo di Eve Ensler, scritto nel 1996 e premiato con l’Obie Award, che si configura come uno dei lavori più noti della scena contemporanea sul tema del rapporto tra corpo, identità e condizionamenti culturali, argomenti spesso tabù che tendono a rimanere esclusi dal discorso pubblico.
L’opera, nata a partire da interviste condotte dall’autrice con oltre duecento donne, affronta, attraverso brevi monologhi, temi come la sessualità, i tabù sociali e le forme di violenza, raramente rappresentati nelle narrazioni comuni. Dalla sua prima rappresentazione a teatro l’opera ha ottenuto notorietà in tutto il mondo, contribuendo alla nascita del movimento V-Day contro la violenza di genere. L’allestimento firmato dal Teatro delle Gocce, che sarà presentato al pubblico a Macomer, prevede una selezione di monologhi tra i più vivaci e immediati della raccolta, privilegiando un’impostazione ironica e diretta, che si propone di affrontare temi complessi senza scorciatoie emotive.
La compagnia amatoriale Il Teatro delle Gocce, con sede a Terralba, nasce nel 2017 a seguito di un laboratorio di propedeutica teatrale condotto dal regista e formatore Pierluigi Caròla e riunisce appassionati di teatro di tutte le età e con i più diversi background. La compagnia si dedica, oltre alla messa in scena di spettacoli, alla formazione continua, offrendo corsi di recitazione rivolti sia ad adulti che a bambini.
Il repertorio della compagnia si caratterizza di commedie brillanti e raccolte di monologhi di vari autori, per lo più italiani, adattati dal regista per mantenere lo stile distintivo del gruppo: ironico, irriverente e schietto. Il Teatro delle Gocce ha debuttato con “I monologhi della vagina” già nel 2024, in occasione della Giornata internazionale della donna, includendo nella narrazione monologhi dai toni piuttosto drammatici ed estremamente diretti. Nel nuovo allestimento il regista Pierluigi Caròla ha scelto di optare per scelte più vicine all’idea originale dell’autrice, mantenendo al centro della narrazione testi ironici e divertenti ma sempre capaci di lanciare il messaggio per cui “ogni donna è libera di valorizzare il proprio corpo e di esprimere sé stessa senza timore”. Ciò che lo spettacolo intende comunicare è il fatto che parlare di corpi e di diritti assume un ruolo provocatorio soltanto quando è la società a trattare la normalità come qualcosa di scomodo.
«La parola “vagina” non è una parolaccia o una parola da evitare: essa rappresenta il simbolo della libertà di espressione, di una consapevolezza che va oltre l’imbarazzo e i tabù che la società perbenista continua a imporre. Viviamo in un contesto che ci abitua a discutere senza remore di violenza e abusi, ma ci fa sentire in colpa o scomodi davanti alla naturalezza di ciò che siamo, e ciò vale per le donne in modo particolare» ha dichiarato Caròla. Il confronto con una compagnia quasi interamente al femminile, ha spiegato, ha scatenato in lui l’esigenza di superare i limiti e “offrire uno spazio di dialogo che celebri il corpo e la voce delle donne attraverso ironia, leggerezza e momenti di riflessione”, nella convinzione che la lotta contro la violenza passi anche per questa strada.
L’ingresso allo spettacolo sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria al 350 585 8903 entro il 27 novembre.
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